La protesta deriva essenzialmente dalla persistente mancata corresponsione degli stipendi, determinata appunto dalle nuove disposizioni della Legge finanziaria che ha ridotto il finanziamento ai Consorzi.
Il personale è fortemente preoccupato per il proprio futuro lavorativo e per i risvolti negativi che si avranno nel comparto della bonifica per gli anni futuri. Inoltre ha proclamato lo stato di agitazione e metterà in atto tutte le azioni necessarie affinché vengano rispettati i diritti dei lavoratori:
1. certezza sul futuro dei Consorzi e del personale che in essi operano;
2. pagamento degli emolumenti arretrati di tutto il personale;
3. garanzia di una corretta tempistica dei pagamenti per gli emolumenti futuri.
Nei giorni a seguire si continuerà la protesta impedendo la regolare erogazione dell’acqua dagli impianti irrigui ed acquedottistici consortili, con il conseguente disservizio relativo alla stagione irrigua.
I dipendenti dichiarano di essere disposti a mettere in atto ogni e qualsiasi attività di protesta pur di sollecitare l’intervento della Regione Siciliana a risolvere la grave situazione dei trasferimenti regionali.