Calascibetta: bocciate tariffe Ato rifiuti, si astiene Pd ed è polemica

soldi_e_rifiutiCalascibetta. I costi esorbitanti, destinati per la raccolta dei rifiuti, riaprono una “ferita” che a quanto pare sembra insanabile. “Riteniamo che sia stato giusto che i consiglieri comunali abbiano deciso di ribellarsi agli aumenti proposti dai Commissari dell’Ato rifiuti di Enna. Non possiamo abbassare sempre la testa e sottostare alle decisioni, anche ingiustificate, che ci vengono imposte dall’alto”. È questo il commento, forte , deciso, di molti cittadini di Calascibetta. Ottocentodiecimila euro, ma la maggioranza consiliare ha deciso di confermare la spesa del 2014: 638 mila euro. Il “no” secco, all’aumento del costo per la raccolta dell’immondizia, è arrivato da Calascibettattiva e dal Gruppo Misto. Ha votato “no” anche il presidente del consiglio Maria Rita Speciale. Più coraggio, in questa battaglia, l’avrebbe dovuto dimostrare il Partito democratico, i cui consiglieri si sono invece astenuti. In casa Pd però le polemiche non sono mancate. “In cuor mio volevo votare “no”- ha detto Alessandro Matina- purtroppo, insieme agli altri due colleghi, mi sono dovuto attenere alla decisione del partito, astenendomi dal voto”. Battagliero come sempre, a volte un po’ sopra le righe, questa volta il consigliere Salvatore Rosso (Udc) è stato deciso nel voler quasi scoperchiare una pentola pronta ad esplodere. “I Commissari dell’Ato debbano spiegarci meglio perché dovremmo pagare le spese non certificate: 28 mila euro per il gasolio, ma non viene specificato in quali mezzi sia stato destinato il carburante, i chilometri percorsi dagli autocompattatori. Occorre insomma una certificazione da parte di un responsabile dell’Ato, altrimenti qualche dubbio sorge; 39 mila euro riguardano l’affitto dei mezzi- ha continuato Rosso – ma non vengono circostanziati quali camion trattasi. Anche i costi destinati per la bollettazione, circa 25 mila euro, vanno contestati. Perché occorre pagare questa cifra visto che il lavoro viene effettuato dagli impiegati comunali? Sono costi esagerati – ha concluso Rosso – oltretutto non certificati”. Lo chiamano il business dei rifiuti, ma la gente si è stancata di pagare l’immondizia a peso d’oro. É pur vero che a Calascibetta lavorano dieci operatori ecologici, da sei anni si effettua la raccolta differenziata porta a porta, non ci sono rifiuti tra le strade, ma una seria riorganizzazione all’interno del settore rifiuti necessita. I cittadini hanno bisogno di un quadro economico chiaro, trasparente. Dello stesso avviso anche Massimo Greco, esperto in materia di Autonomia locale, che dice: “L’azione dei Commissari ad acta, nominati dalla Regione per il recupero coatto delle somme non versate dai comuni all’Ato, è una procedura straordinaria e come tale deve essere caratterizzata dal giusto procedimento e dal necessario contraddittorio con gli uffici comunali. In assenza dei quali – continua Greco – le relative decisioni rischiano di essere annullate dal Tar (Tribunale Amministrativo regionale), come del resto già accaduto in sede di sospensiva per il comune di Enna”. A rendere inoltre più tortuosa la questione rifiuti ci si mette nel mezzo la chiusura della discarica pubblica di Cozzo Vuturo, causa lavori di ampliamento che vanno a rilento, costringendo i comuni dell’Ennese a conferire l’immondizia nella discarica privata di Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, facendo così lievitare la spesa. Adesso, con qualche anno di ritardo, la classe politica dell’Ennese, compresa quella xibetana, ha deciso di ribellarsi, di stare dalla parte dei cittadini, anche se, buona parte di questa stessa classe politica, avendo in passato reclutato risorse umane in modo incontrollato, abbia contribuito a far lievitare il costo del servizio.

Intanto, Fabio Lo Gioco, per motivi personali, l’altro ieri si è dimesso da consigliere comunale. Si era candidato, due anni fa, con la lista del Partito democratico ma da indipendente, sostenendo le iniziative dell’ex sindaco Carmelo Cucci. Al suo posto, adesso, farà ingresso tra gli scranni del Consesso civico il primo dei non eletti, ovvero Antonio Mocciaro (Udc), il quale, la prossima settimana, a seguito dell’insediamento del commissario regionale, sarà costretto, così come tutti gli altri componenti della Giunta comunale, a lasciare l’incarico di assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo.

Francesco Librizzi







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