Al momento, per effettuare il servizio vengono impiegati due mezzi: un porter e un gasolone. L’autocompattatore viene utilizzato giornalmente per il trasporto dei rifiuti presso la discarica di Motta Sant’Anastasia (ormai in via di dismissione), che dista da Gagliano circa 140 chilometri andata e ritorno. Ciò rappresenta un dispendio di risorse economiche.
Il passaggio dal sistema di gestione tradizionale alla raccolta differenziata abbatterebbe i costi di gestione e le spese generali, rendendo un prezioso servizio al cittadino e all’ambiente. Per il passaggio si prevedono due fasi. La prima coincide con il primo anno di gestione, durante il quale sarà avviata una campagna di sensibilizzazione per aiutare i cittadini ad assumere un comportamento responsabile verso la differenziazione dei rifiuti. Il servizio inizialmente continuerà a basarsi sulla raccolta dei rifiuti dai cassonetti, poi, pian piano, verrà convertito nel sistema di gestione fondato sulla raccolta porta a porta. In questa prima fase sarà possibile effettuare un monitoraggio che permetterà di rilevare la quantità di rifiuti da destinare in discarica per attuare, eventualmente, interventi correttivi.
La seconda fase, a regime, consentirà di attuare gli obiettivi imposti dalla normativa, la quale impone il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65% entro il 2016. Nel primo anno di attività si prevede una produzione pari al 35%, ciò comporterebbe una diminuzione del costo unitario dell’autocompattatore, il quale effettuerebbe meno trasporti in discarica, passando da 6 a 4. Nel secondo anno si ridurranno ulteriormente, da 4 a 2. Al più presto, quindi, il comune si adeguerà alla normativa vigente, comportando una riduzione dei costi per i cittadini e un maggiore rispetto dell’ambiente.
Valentina La Ferrera
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia