La crisi che imperversa già da diversi anni, ha determinato anche per il 2014 la chiusura di diverse attività commerciali e professionali. Gli stessi studi settore , riconoscendo tale situazione, si legge che anche per il 2014 hanno subito delle modifiche e che sono stati introdotti correttivi congiunturali di settore, correttivi congiunturali territoriali e correttivi congiunturali individuali che vengono applicati ai soggetti che presentano, nel periodo di imposta 2014, ricavi/compensi ai fini della congruità inferiori al ricavo/compenso puntuale di riferimento derivante dall’applicazione dell’analisi di congruità e di normalità economica.
Nonostante le indicazioni fornite però, GERICO per il 2014 sembra assolutamente insensibile alla reale situazione economica e l’applicazione dei vari correttivi, si sono rilevati assolutamente ininfluenti, determinando nei confronti dei contribuenti situazioni paradossali, arrivando, con gli stessi numeri del 2013 a richiedere ricavi nettamente superiori per il 2014. La situazione è stato oggetto ieri di una interrogazione parlamentare, che vi riportiamo integralmente, a firma …..dell’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, capogruppo di Scelta Civica, in Commissione Finanze alla Camera.
“Ringrazio il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze On. Enrico Zanetti e l’On.le Giulio Cesare Sottanelli – afferma il Presidente dell’Ordine di Enna Fabio Montesano – per aver posto particolare attenzione a quanto da noi rappresentato. È veramente paradossale che in un momento in cui la crisi manifesta i suoi effetti più gravi con il calo di fatturato delle imprese, i correttivi degli studi di settore vengono modificati con la conseguenza di alzare l’asticella della congruità”.