Anas consoliderà ponte Cinque Archi, sistemazione idraulica fiume Salso e ripristino carreggiata Ss 121

villarosa manifestazione ponte 5 archi foto iannusoFinalmente, la tanto attesa buona notizia è arrivata: il sostegno che l’Anas ha deciso di dare per venire incontro alle esigenze della messa in sicurezza e il consolidamento del ponte Cinque Archi, la sistemazione idraulica del fiume Salso e il ripristino della carreggiata franata della Ss 121 al Km. 125+100 ormai è certo. Sono stati stanziati, infatti, 2.191.825 euro che consentiranno la realizzazione di interventi mirati per la riapertura dell’importante arteria. Il bando, dopo cinque mesi di alterne vicende, relativo alla parteciazione della gara per l’aggiudicazione dell’appalto dei lavori è già stato pubblicato e le imprese interessate hanno tempo fino al 22 settembre prossimo per la presentazione delle offerte. “Il termine per l’esecuzione dei lavori, si legge nel bando, è di 300 giorni consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori, comprensivi di giorni 45 per andamento stagionale sfavorevole”. “Avere pubblicato da parte dell’Anas il bando di gara –ammette il sindaco Franco Costanza- è certamente un fatto che ci soddisfa. Una svolta attesa da mesi, richiesta a gran voce dalla comunità villarosana, comitato cittadino, imprenditori e operatori economici, consiglieri comunali. Una battaglia sostenuta anche dal prefetto Ferdinando Guida, cui va il nostro ringraziamento, che va avanti dal mese di marzo e che è sembrata difficile sin dal primo momento della chiusura della strada, vista l’impossibilità di reperire risorse adeguate per la copertura finanziaria dei lavori”. Come si ricorderà, una frana, avvenuta il 19 marzo scorso nei pressi del ponte Cinque Archi, e l’instabilità dello stesso, ha diviso il territorio di Caltanissetta da quello di Enna per cui Villarosa, che dista appena cinque chilometri dall’omonimo svincolo, è diventato un paese irraggiungibile. Sono in molti, studenti, infermieri, impiegati che giornalmente devono raggiungere Caltanissetta che si sono attrezzati come meglio possono, lasciando una macchina al di qua e al di là del fiume Salso per superare quello che ormai è definito posto di frontiera, gli ottanta metri di interruzione della statale 121. Un’interruzione che sta producendo conseguenze dirette sull’economia cittadina, per il tessuto commerciale e produttivo; cosa ancor più grave, è la difficoltà di raggiungere i centri ospedalieri e sanitari in caso di emergenza, con tutte le conseguenze per la salute e per la vita umana. Non solo. Il fenomeno erosivo causato dal fiume Salso proprio nei pressi del Ponte Cinque Archi dove all’interno dell’alveo sono presenti anche piloni dell’A 19 Palermo Catania, se non si intervenisse con immediatezza, “potrebbe coinvolgere –come scrive in una relazione l’ingegnere capo del Genio Civile di Caltanissetta, arch. Salvatore La Mendola- pienamente l’autostrada, con gravissime conseguenze sia per la grande viabilità regionale che per la pubblica incolumità”. Intanto, resta di fatto ancora “sulla carta” la progettazione e la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del costone roccioso franato sulla Ss 290. Strada di vitale importanza chiusa dal 2012, la quale oltre collegare Villapriolo, Cacchiamo, Villadoro e Nicosia con Calascibetta e quindi con Enna, collega tutti i comuni delle Madonie con la provincia ennese.

Giacomo Lisacchi





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