Centuripe. Erano in tanti da affollare piazza Aristide Sciacca per dare il loro contributo alla stesura del documento denominato “Bozza di idee per la discussione” dell’area interna Val Simeto da inviare alla Regione Sicilia e al Comitato nazionale per le aree interne. A raccogliere i contributi dei cittadini c’erano il sindaco Elio Galvagno, la vice sindaco Paola Di Vita, la presidente dell’assemblea del Patto di Fiume Simeto, Graziella Li Gresti, la presidente del Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, Silvana Ranza, e l’ing. Filippo Gravagno del Dipartimento di ingegneria dell’Università degli studi di Catania.
La Pro Loco ha dato un notevole contributo alla discussione mettendo in evidenza i punti di forza (tradizioni e patrimonio archeologico) e di debolezza (inadeguatezza della viabilità, insufficienza di strutture ricettive e distanze notevoli dai presidi ospedalieri e strutture sanitarie) di Centuripe. Non è stato trascurabile l’apporto di singoli cittadini che sono intervenuti nella discussione indicando nel recupero del patrimonio edilizio inutilizzato, per riadattarlo ad albergo diffuso, e nella valorizzazione di saper fare dell’artigianato locale che, nella produzione di manufatti partendo dalla materia prima dell’argilla, raggiunge livelli di eccellenza. Analoghi incontri si sono svolti a Adrano e Biancavilla che, con il comune di Centuripe, fanno parte dell’area interna Val Simeto selezionata dal Dipartimento per lo sviluppo economico e la coesione economica del Ministero dello sviluppo per l’attuazione della Strategia Nazionale Aere Interne (SNAI).
Silvano Privitera
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia