Enna. M5S presenta diverse mozioni in particolare su illuminazione pubblica

Davide Solfato e Marilina Frattalemi

Davide Solfato e Marilina Frattalemi

Enna. Le commissioni di lavoro del M5S hanno elaborato una serie di mozioni che sono state depositate e protocollate dai portavoce Marilina Frattalemi e Davide Solfato, per discuterle in Consiglio comunale.
In particolare, oggetto di tali mozioni sono:
– la Redazione di un piano energetico comunale (PEC) per la sostituzione dell’illuminazione pubblica esistente con sistemi innovativi a basso consumo energetico ed alta efficienza;
– il Censimento dei manufatti contenenti amianto presenti nel territorio del comune di Enna e la Richiesta di un urgente bonifica con rimozione e smaltimento di serbatoi in eternit, abbandonati all’interno della chiesa della “Madonna dell’Aiuto” sita in c/da Papardura.
– il Decoro urbano;
– la Concessione in comodato d’uso gratuito i terreni comunali a vocazione agricola ed attualmente inutilizzati.

È inutile sottolineare il notevole risparmio che per le casse comunali deriverebbe dal relamping, ovvero la sostituzione delle lampante tradizionali con le lampade a led, considerato tra l’altro che Enna è tra i comuni che usufruiranno a tal fine dei finanziamenti a fondo perduto (per la precisione € 250.100,00).

Cos’ i due Consiglieri comunale, Frattalemi e Solfato: “”Fondamentale, invece, ai fini della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, ci sembra la necessità di un censimento dei manufatti contenenti cemento amianto i quali, se presentano evidenti rotture e usura, possono, come è noto, provocare asbestosi e una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico. Sono, peraltro, a rischio anche coloro che, pur non manipolando l’amianto, ne vengono indirettamente a contatto per motivi abitativi, familiari o ambientali.
In un’ottica di protezione civile, intesa non solo come intervento post emergenza ma anche e soprattutto come previsione e prevenzione del danno, è fondamentale una ricognizione delle sostanze pericolose presenti nel territorio per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Inoltre è necessario provvedere alla messa in sicurezza, la rimozione e la sostituzione dei manufatti medesimi, che non può essere lasciata solo alla iniziativa ed alla responsabilità dei singoli, per le evidenti connessioni con il bene primario rappresentato dalla salute pubblica.
Interessante, inoltre, sarebbe anche ad Enna l’adozione della piattaforma www.decorourbano.org, a cui hanno già aderito 152 comuni italiani compiendo un importante passo nella realizzazione dell’e-Government e coinvolgendo più di 3 milioni di cittadini. L’adesione a tale social network è totalmente gratuita sia per le istituzioni che per il cittadino.
La partecipazione da parte dei cittadini con segnalazioni relative a disservizi e disagi quali strade dissestate, spazi verdi trascurati, segnaletica stradale carente, rifiuti abbandonati, arredo urbano deturpato da atti vandalici, affissioni non autorizzate, etc, consentirebbe un efficiente mezzo di comunicazione bidirezionale cittadino-amministrazione e permetterebbe di sviluppare un maggior senso civico oltre che al recupero della fiducia dei cittadini nei confronti dell’amministrazione pubblica.
Importante per la prospettiva di avviare iniziative di recupero all’uso agricolo del territorio del Comune non urbanizzato, in funzione di un rilancio nel campo della tutela e della promozione della biodiversità e per lo sviluppo occupazionale del territorio ennese è, invece, la Mozione per concedere in comodato d’uso gratuito i terreni comunali a vocazione agricola ed attualmente inutilizzati”.

Inoltre, il 28 agosto è stata presentata una Proposta di Regolamento del baratto amministrativo. Mentre il 4 agosto era stata presentata la Richiesta di introduzione dello strumento democratico del bilancio partecipato.