“La soppressione della Prefettura di Enna sarebbe un ulteriore colpo al territorio ennese”.

Così Elio Galvagno, Sindaco di Centuripe, sul possibile accorpamento della Prefettura di Enna con quella di Caltanissetta.

“Ci sono alcune funzioni – continua Galvagno – che non possono essere estirpate dal territorio, e tra queste rientrano sicuramente le esigenze legate all’ordine e sicurezza pubblica, alla tutela dell’integrità alla vita derivante da calamità naturali e in materia di difesa civile. Tra l’altro, in questi anni la Prefettura ha giocato un ruolo chiave per l’intero territorio provinciale, e per questo avvieremo tutte le azioni necessarie per impedirne il trasferimento, non per ragioni di campanile o per salvare un semplice presidio, quanto per la forte consapevolezza dell’importanza e della necessità del ruolo della Prefettura in un territorio complesso come il nostro. Già la soppressione del Tribunale di Nicosia, – ricorda il Sindaco di Centuripe – ha penalizzato l’intera provincia, non tenendo conto delle criticità del territorio e disattendendo inspiegabilmente la raccomandazione del Senato e le indicazioni della commissione regionale antimafia.

Oggi quest’ennesimo “taglio” rischia di essere percepito come un totale abbandono dello Stato.
Per questo – conclude il Sindaco di Centuripe – sono fermamente convinto che la riforma parlamentare di riordino della Pubblica Amministrazione non debba intervenire in tale ambito e auspico che questioni di tale importanza non vengano affrontate in maniera così traumatica sacrificando, sull’altare dei tagli, un così importante presidio di legalità”.

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Massimo Greco:
Sulla difesa della Prefettura difese apparenti e strategie perdenti