Il provvedimento di esecuzione riguarda diversi fatti:
In data 09.12.2013 l’Acquaviti veniva tratto in arresto per aver commesso un furto all’interno degli uffici comunali di Regalbuto, nella circostanza si appropriava del cellulare di un impiegato. Veniva successivamente rintracciato.
In data 18.01.2014 veniva tratto in arresto sempre per il reato di furto aggravato. Nella circostanza l’uomo si appropriava del portafoglio del parroco di Regalbuto.
In data 19.01.2014: evadeva dagli arresti domiciliari subito arrestato e tradotto nelle Camere di sicurezza della Compagnia di Nicosia.
Al termine della notifica del provvedimento Acquaviti veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Enna per scontare la sua pena.