Don Lino, dal 2010, è stato ausiliare di vari esorcisti e segretario dell’Equipe diocesana per la Liberazione costituita da Mons. Pennisi; ha frequentato il corso dell’Istituto “Regina Apostolorum” di Roma e i convegni annuali dell’Associazione Internazionale Esorcisti (recentemente riconosciuta dal Vaticano) di cui fa parte.
In questo delicato ministero, Don Lino sarà coadiuvato da un’equipe di preghiera e di esperti in medicina e psichiatria, così come previsto al n. 17 dei praenotanda del Rito degli esorcismi. L’opera collegiale dell’equipe è l’estrema garanzia che siano rispettati i parametri di intervento, la valutazione della giusta analisi delle cose e dei fenomeni che si presentano di volta in volta.
L’opera del male e la forza sacramentale dell’Esorcismo
Nell’era del progresso scientifico, tecnologico e culturale, si verifica un fenomeno curioso: il ritorno della magia e alla superstizione. In questo tempo di profonda crisi dei valori e dell’economia, esoterismo e occultismo sembrano trovare energie nuove e terreno fertile nella credulità di milioni di persone, soprattutto attraverso i mezzi di comunicazione. Basta accendere la televisione o collegarsi ad internet o sfogliare alcune riviste per vedersi apparire maghi e cartomanti con poteri occulti o medianici che offrono amuleti o interpretano i tarocchi, può capitare di imbattersi dinnanzi a simulatori che si propongono come vaticinatori di bene o inibitori di presagi nefasti.
Dietro tutto questo vi è l’opera demoniaca.
Nelle Sacre Scritture il diavolo e i demoni sono indicati con nomi diversi, dei quali alcuni indicano in certo modo la loro natura e il loro operato. Il diavolo, detto anche satana, è chiamato serpente antico e drago. È lui che seduce il mondo intero e combatte contro coloro che osservano i comandamenti di Dio e possiedono la testimonianza di Gesù (Ap 12, 9. 17). È detto nemico degli uomini (1 Pt 5, 8) e omicida fin dal principio (cf Gv 8, 44) per aver reso l’uomo, con il peccato, soggetto alla morte. Per il fatto che con le sue insidie induce l’uomo a disobbedire a Dio, è detto maligno e tentatore (cf Mt 4, 3 e 26, 36-44), menzognero e padre della menzogna (cf Gv 8, 44), colui che agisce con astuzia e falsità, come attestano la seduzione dei progenitori (cf Gen 3, 4. 13), il tentativo di distogliere Gesù dalla missione ricevuta dal Padre (cf Mt 4, 1-11; Mc 1, 13; Lc 4, 1-13) e il suo mascherarsi da angelo di luce (cf 2 Cor 11, 14). È detto anche principe di questo mondo (cf Gv 12, 31; 14, 30), cioè signore di quel mondo che è in potere del maligno (cf 1 Gv 5, 19) e non ha conosciuto la luce vera (cf Gv 1, 9-10). Il suo potere è indicato come potere delle tenebre (cf Lc 22, 53; Col 1, 13) per l’odio che egli porta alla Luce, che è Cristo, e per lo sforzo di attrarre gli uomini alle proprie tenebre. Ma il diavolo e i demoni, coalizzatisi insieme per opporsi alla sovranità di Dio (cf Gd 6), hanno ricevuto una condanna (cf 2 Pt2, 4) e costituiscono l’esercito degli spiriti del male (cf Ef 6, 12). Benché creati come esseri spirituali, essi hanno peccato e sono anche definiti angeli di satana (cf Mt 25, 41; 2 Cor 12, 7; Ap 12, 7. 9). Ciò può insinuare che dal loro maligno signore sia stata ad essi affidata una qualche particolare missione che trova adesione in varie persone che si mettono a loro servizio per seminare zizzania e ostacolare l’avanzare del regno di Dio.
Secondo il rapporto annuale 2013/14 sulla magia e l’occultismo, realizzato dal Comitato italiano di volontariato in difesa delle vittime di ciarlatani e santoni e contro gli abusi nelle telecomunicazioni e nei confronti di minori fondato dal prof. Giovanni Panunzio, in Sicilia opererebbero circa 2000 maghi che sfruttano la sensibilità e la debolezza della gente e spillano centinaia di euro per ogni seduta.
In Italia, la Sicilia è la terza regione per numero di “clienti” che si rivolgono agli operatori dell’occulto. Nella provincia di Enna ci sarebbero circa 40 maghi e/o operatori dell’occulto e nella provincia di Caltanissetta circa 60. Gli italiani che frequentano ogni anno maghi/astrologi sono 150 mila. Sono mossi da diverse motivazioni: affetti (52%), protezione (5%), salute (13%), lavoro (24%). Coloro che frequentano maghi e astrologi distinti per sesso sono: donne 51%; uomini 38%; minori/adolescenti 11%. Il giro di denaro: per i maghi e gli astrologi si aggira a 75 milioni di euro, con evasione fiscale del 98%.
Sono dati preoccupanti. Di fronte ad essi la Chiesa deve interrogarsi seriamente circa l’interesse o la curiosità di tante persone, anche giovani e adolescenti, attorno al mondo tenebroso della magia, della superstizione, dell’occultismo, e sulla nascita di gruppi e pratiche esoteriche e sataniche.
In questo processo degradante non è assente l’azione ispiratrice del demonio che pur di sottrarre l’uomo dalla ricerca di Dio lo orienta verso il baratro del falso conducendolo nell’abisso della paura. «La vigilanza deve essere esercitata soprattutto nei confronti dell’azione ordinaria di Satana, con la quale egli continua a tentare gli uomini al male. Proprio la tentazione è il pericolo più grave e dannoso in quanto si oppone direttamente al disegno salvifico di Dio e all’edificazione del Regno. Satana riesce a impadronirsi davvero dell’ uomo in ciò che ha di più intimo e prezioso quando questi, con atto libero e personale, si mette in suo potere con il peccato. Per questo il credente vigila per non essere ingannato e prega ogni giorno con le parole suggerite da Gesù: “Padre, non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal Male” (Mt 6, 13).