Scritto dalla giovane siciliana Sarah Iles e interamente girato tra Bagheria (città natale dei due giovani registi) e Santa Flavia, il film (durata 80’) racconta la storia di Sabrina (l’attrice Fabiola Rigano, al suo esordio), studentessa universitaria che, dopo aver deciso di andare a convivere col fidanzato, Alessandro (Alessandro Fricano), diventa vittima delle ossessioni e delle gelosie di quest’ultimo. I due iniziano a vivere una relazione difficile, fatta di costrizioni e violenze psicologiche e fisiche che distruggeranno mentalmente e fisicamente la ragazza, facendole perdere il contatto con la realtà. Presto la felicità dei primi mesi scomparirà, per lasciare posto al peggiore degli incubi.
A poche settimane dall’uscita, il film ha già raccolto importanti successi. A Maggio è stato premiato dalla giuria del “Los Angeles Cine Fest 2015” con il massimo dei voti e il miglior parere valutativo nella sezione dei lungometraggi. È stato anche candidato al “Color International Film Festival of India 2015” e al “BIFF-Boston Independent Film Festival 2015”.
Più di recente, è stato selezionato al “Miami International Film FEST” e all’europeo “Bar Independent Film FEST” di Montenegro, raggiungendo la fase finale delle due manifestazioni, che si concluderanno il prossimo Ottobre.
Il film dibattito, in programma alla “Giò Social House” di Via Garibaldi, l’ex Cinema Plutia di recente ristrutturato come spazio socio-culturale e ricreativo, viene organizzato dal Centro Culturale Polivalente, coordinato da Serena Raffiotta, in stretta collaborazione con l’Associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, costituita a Piazza Armerina nel 2010 con l’obiettivo di accogliere e tutelare le donne vittime di violenza. A tale scopo, “DonneInsieme – Sandra Crescimanno” ha costituito un Centro Antiviolenza, l’unico in provincia di Enna, in cui un gruppo di socie volontarie gestiscono uno sportello di prima accoglienza, offrendo gratuitamente aiuto, sostegno psicologico e legale alle donne vittime di maltrattamenti, abusi e difficoltà. Un team specializzato, formato da operatrici, psicologhe ed avvocate, offre gratuitamente consulto telefonico o prima accoglienza allo sportello.
Maria Grasso, presidente dell’Associazione, dichiara: “Abbiamo voluto intitolare l’associazione alla compianta Sandra Crescimanno, nostra concittadina, vittima della violenza di genere che negli anni ‘80 la portò alla morte, per non dimenticare Sandra e tutte quelle donne che quotidianamente, in Italia e nel mondo, sono fatte oggetto di violenza fisica e psicologica”. L’associazione “DonneInsieme” aderisce al CDS (Coordinamento Donne Siciliane), unico coordinamento regionale che raccoglie tutti i Centri Antiviolenza, gli sportelli antiviolenza e anti-stalking siciliani, con 14 associazioni aderenti che si occupano di contrastare la violenza sulle donne, per un totale di 56 presidi attivi su tutto il territorio siciliano.