Centuripe, presentato progetto per la riqualificazione dell’edificio della casa comunale

L’amministrazione centuripina pronta ad attingere ai fondi regionali per riqualificare, ristrutturare oppure adeguare le strutture esistenti alle normative vigenti. Una fra tante, ma di un particolare interesse, l’attuale casa comunale che potrà, attraverso il progetto predisposto dall’amministrazione del sindaco Galvagno, attingere al programma regionale per avviare interventi di recupero di quel sito.
Comune Centuripe
Obiettivo, voler migliorare la qualità della vita e la qualità dei servizi pubblici urbani. Fra gli obiettivi del bando -ha analizzato Galvagno- una migliore fruizione dei centri urbani e del loro tessuto edilizio, nel rispetto delle tradizioni storico-culturali, dell’integrazione sociale con la lotta alla marginalità, alla riduzione dell’inquinamento elettromagnetico, al rafforzamento del controllo sul territorio con le funzioni di Protezione civile. In particolare -continua Galvagno-l’intervento strutturale, riguarda solo una porzione dell’edificio, in atto inagibile, che diventerà una sala operativa di Protezione Civile e consentirà di avere un blocco omogeneo dal punto di vista edilizio, della struttura amministrativa della casa comunale e questo consentirà una miglior fruizione dei servizi pubblici. Una importante innovazione-chiarisce Elio Galvagno- riguarda la corte interna di questo edificio comunale, nato sulla sede di un ex convento, che invece tornerà ad essere un auditorium all’aperto, luogo di incontro e di confronto o di sosta della comunità centuripina. Il progetto, per un importo di 1milione 100mila euro, prevede interventi di bioedilizia relativi ad energia, acqua, rifiuti materiali, salute e confort e interventi in materia di adeguamento alle norme antisismiche e di abbattimento delle barriere architettoniche. Riteniamo che si tratti di una intervento strategico per la riqualificazione complessiva del centro storico – conclude Galvagno – attraverso una rifunzionalizzazione degli ambienti che ne favorisca una migliore fruizione da parte degli utenti che vi gravitano quotidianamente, siano essi cittadini o dipendenti comunali”.

Carmelo Di Marco







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