Valguarnera: opposizione contesta bando per selezione nuovo responsabile ufficio tecnico

comune valguarneraValguarnera. Il “caso Mazza”, il responsabile dell’ufficio tecnico licenziato dal sindaco Francesca Draià, perché era venuta meno la fiducia, lascia sul campo profonde ferite difficili da rimarginare e fioccano ancora le polemiche. Il gruppo di opposizione “L’Altra Voce”, che fa capo all’ex sindaco Sebo Leanza, adesso avanza riserve all’Amministrazione comunale sulle procedure di selezione per scegliere il sostituto. La Giunta comunale per la sostituzione del tecnico nicosiano ha infatti emesso un bando pubblico i cui requisiti sono oltre alla laurea in ingegneria o architettura, l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’Albo, nonché anche una comprovata esperienza almeno triennale. Il conferimento di incarico sarà per due anni e per 24 ore settimanali, salvo proroga che deciderà in seguito il sindaco. Agli aspiranti candidati è stato concesso il termine di 7 giorni, peraltro già scaduti, per presentare le domande. Il punto contestato dall’opposizione è che la valutazione delle candidature e la nomina saranno effettuate dal sindaco Draià a suo insindacabile giudizio e che per certi versi il sostituto di Mazza, nonostante il bando, sarebbe già stato scelto con molto anticipo. Il gruppo di minoranza “L’Altra Voce” in sostanza- nella lettera inviata al sindaco- contesta i contenuti del bando per vizi formali e sostanziali, non solo per il giudizio unicum ed insindacabile nella scelta del nuovo capo dell’Utc da parte del sindaco, ma che lo stesso sarebbe stato già individuato in un professionista di Piazza Armerina. “Dall’avviso- afferma nella nota l’Altra Voce- appare intanto non congruo il tempo assegnato (sette giorni) per la presentazione delle istanze, dando l’impressione di volere ridurre al minimo la pubblicizzazione dell’avviso, come appare illegittima l’assegnazione al sindaco di valutare le candidature ed i requisiti professionali dei concorrenti, senza una preventiva valutazione tecnica. Tutto ciò contrasterebbe – aggiungono- con le pronunce giurisprudenziali, con il dettato della Consulta 103/07, con i pronunciamenti della Corte dei Conti e dei vari Tar.” Per ‘L’Altra Voce” sarebbe infine illegittimo, l’avviso pubblico nella parte che non prevede oltre ai requisiti essenziali previsti dal regolamento degli Uffici e dei Servizi, anche quelli riguardanti la comprovata qualifica professionale che ne giustificano il conferimento dell’incarico. A tale riguardo chiedono all’Amministrazione di rivedere la delibera di Giunta, prevedendo i requisiti generali e specifici, necessari all’espletamento delle funzioni, nonché la costituzione di una commissione tecnica per l’accertamento dei requisiti che comprovano l’esperienza pluriennale e la specificità della professionalità dei candidati.

Rino Caltagirone