“A fronte di questi continui tagli la stessa dirigenza – continua Pippo Bruno di Assoconsumatori – sembra abbia concesso locali a private pseudo fondazioni, di tutto questo è stata fatta richiesta di copie delle delibere per conoscere la superfice concessa, l’adeguatezza all’uso, il canone di concessione essendo una struttura pubblica (costruita con il denaro dei cittadini) che non può essere concessa, gratuitamente, a privati. Naturalmente di tutto ciò sarà informata la Corte dei Conti per gli eventuali vizi contabili. La logica degli utili ai privati e le spese ai cittadini deve finire perché il cittadino non riesce più a pagare quella massa di spesa necessaria a foraggiare i carrozzoni politico-clientelari che stranamente sono tutti deficitari”.
Concludono Assoconsumatori e AssoConsum: “Come del resto non può essere soppressa la Prefettura, per dover risparmiare, mentre contemporaneamente il denaro pubblico si sperpera in spese inutili. L’associazione contro lo spreco del denaro pubblico svolgerà azione di sensibilizzazione verso i consumatori perché si inverte la logica perversa delle spese facili, tanto a pagare è sempre “pantalone” ovvero noi cittadini”.