I lavori di disinnesco sono stati eseguiti dagli artificieri dell’Esercito del IV° Reggimento del Genio Guastatori di Palermo, coadiuvati dai carabinieri della locale stazione, che li hanno allertati dopo essere prontamente intervenuti sul posto per identificare e accertare il pericolo di esplosione del congegno bellico.
L’ordigno – un proiettile di arma da mortaio di 22 cm di lunghezza e 12 cm di diametro – è stato prima prelevato dai militari, che hanno messo in atto tutte le procedure di sicurezza, e poi fatto brillare in una cava locale, sita al di fuori del centro abitato.
L’edificio che ospita la biblioteca comunale e le sedi di diverse associazioni onlus, evacuato la settimana scorsa con ordinanza sindacale per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità, è già tornato fruibile per dipendenti e cittadini.
Alle operazioni di disinnesco – oltre i militari dell’Esercito e i carabinieri di Troina – hanno collaborato anche gli agenti della Polizia Municipale, che hanno chiuso al transito via Conte Ruggero durante il trasporto dell’ordigno dall’edificio al mezzo di trasporto in uso agli artificieri.