Confartigianato Enna: finalmente in C.C. si parla di recupero dei centri storici

confartigianato 3x08Enna. Le Organizzazioni sindacali Confartigianato Imprese e UPPI che da anni hanno promosso e sostenuto con impegno il progetto che permetteva ai centri storici della nostra provincia di potere usufruire di un aiuto importante, convinti che la riqualificazione dei quartieri storici e dei borghi rurali , abbandonati e degradati , possa costituire una risorsa economica significativa, specie se gli stessi vengono riutilizzati per fini turistici, sono rimasti positivamente impressionati dagli ultimi consigli comunali che pare abbiano messo di nuovo al centro della politica di sviluppo della città, piano che coincide perfettamente con quanto proposto dalle OO.SS, ed illustrato ai Componenti della Commissione della precedente Amministrazione la cui Commissione ha più volte sentito i rappresentati sindacali della Confartigianato e dell’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, con la consulenza dello studio OMPHALOS. Si ricorda che il 10 novembre del 2014 presso i locali della Confartigianato Imprese furono invitati tutti i sindaci della provincia, in quell’incontro, oltre ad avere spiegato il progetto nei minimi particolari, si rilevò un interesse significativo da parte delle Amministrazioni che parteciparono numerose, compresa quella di Enna, incontrata successivamente nella persona dell’allora Assessore Fabiola Lo Presti e dell’Ing. Puleo ma senza concretizzare nulla . Nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 26-10.2015 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015, riguardante gli “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, inoltre Il Bando prevede per che la dotazione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate e’ di euro 44.138.500,00 per il 2015 e di euro 75.000.000,00 per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per complessivi euro 194.138.500,00. Sono ammessi a presentare i progetti e domanda di finanziamento, entro il 30 novembre 2015, i comuni che abbiano nel loro territorio la presenza di aree urbane degradate. È per tali motivi che le OO.SS, hanno chiesto un incontro con l’Amministrazione auspicando un coinvolgimento per completare il progetto proposto a suo tempo, ancora validissimo.