Leonforte. Bibliotecando presenta Letizia Forever

letizia-foreverLeonforte. “Vai a vedere Letizia” “ Devi vedere Letizia!” “ Non puoi perdere Letizia”. Andiamo a vedere Letizia dunque. LETIZIA FOREVER, testo e regia di Rosario Palazzolo con Salvatore Nocera, in scena a Leonforte il 27 novembre alle 20.30 nella cripta del Salvatore…no, no, non è una cosa di chiesa, tranquilli, data l’assenza di un teatro pubblico si va dove si sta. Passato il tempo delle sfilate in manette di certo l’amministrazione provvederà a un’urgenza culturale, così come ha provveduto alle urgenze sociali del resto. E’ una cosa di uomini e donne. E’ una storia palermitana, una storia semplice, un cuntu insomma. Un cunto che si attorciglia su se stesso, svelando la sua molteplice natura, quella di racconto, di rivelazione, di testimonianza e pure di accusa. E’ la storia di una fuitina che trasforma la vittima in carnefice e il carnefice in vittima. Una storia accaduta nei meravigliosi anni 80. Letizia è una sibilla di rione che disvela gli arcani attraverso la lettura di “Sorrisi e Canzoni”, scoprendovi il contrasto tra l’essere e l’apparire e la solitudine, nell’incomunicabilità di un mondo gioioso. In scena Letizia è interpretata da un uomo o forse è lo stesso uomo che ha ucciso Letizia e ne diventa il portavoce immaginario? O forse è l’uomo ucciso da Letizia? Allo spettatore l’ardua sentenza. Lo spettatore si fa giudice giudicante e Letizia diventa imputata o imputato perché è femmineo e mascolino, pazzo e normale, accusatore e accusato in una storia senza fine, forever. Letizia fa ridere, fa commuovere e fa riflettere. Andiamo a vedere Letizia che in tempi di lupi travestiti da agnelli ne abbiamo tutti di bisogno.

Gabriella Grasso