Catenanuova: libro biografico sulla vita di un artigiano doc “don Turiddu u azzusaru”

DAIDONESALVATORECatenanuova. Sicuramente una storia straordinaria quella vissuta da Salvatore Daidone prima a Messina e poi per tutta la vita a Catenanuova. Ora grazie ai racconti del figlio Nuccio, rinomato maestro pasticciere si può rivivere la storia di questo artigiano d’altri tempi che inventa l’arte di realizzare gassose e bibite, per diventare nel tempo una realtà imprenditoriale di rilievo nell’ennese, eredità proseguita con la capacità dei figli Nuccio e Gianni e dei tanti nipoti. Si può definire d’altri tempi, ma la figura di don “Turiddu u gazzusaru” è ancora viva nella mente dei catenanuovesi poicheè scomparso un paio di anni fa e oggi l’amministrazione ha voluto patrocinare il ricordo, con questo racconto realizzato da Salvatore Farina, e che sarà presentato nel pomeriggio alle ore 18.30, presso l’aula consiliare del palazzo di città di Piazza Marconi. La storia dunque della vita di Salvatore Daidone, messinese del 1915, che ha attraversato un secolo, vivendo la propria vita con avvenimenti coinvolgenti a volte drammatici a volte sorprendenti in cui spiccano, l’avvio e il progredire della “carriera” di “azzusaru”, il fidanzamento e il matrimonio con la moglie, la nascita dei figli, la loro crescita, e dove s’incrociano i fatti della storia, la politica coloniale, l’emigrazione in Libia, il fascismo, la seconda guerra mondiale, il secondo dopoguerra con la sua povertà accompagnata dall’ansia del riscatto e dallo spirito d’intraprendenza che porteranno al miracolo italiano. L’autore prof. Salvatore Farina (docente di filosofia e storia e presidente della Ducezio) e il famoso Nuccio Daidone (maestro pasticcere ed imprenditore) hanno raccontato i principali eventi narrati in questo straordinario libro. Alla lettura del libro, la giornalista Silvia Ventimiglia, il commento di Salvatore granata ed i saluti consueti del sindaco Biondi.

Carmelo Di Marco

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redazione-vivienna