Cicero, nel periodo in cui ricopriva l’incarico di Commissario straordinario del Consorzio Asi di Enna, aveva presentato diversi esposti alla magistratura contro la gestione di Alloro e degli ex amministratori sfociate in indagini dei Carabinieri con l’acquisizione di atti negli uffici dell’Asi. Nella richiesta di rinvio a giudizio l’accusa sostiene che Alloro avrebbe conferito – nella sua qualità di direttore generale del Consorzio Asi di Enna – a un soggetto esterno all’amministrazione consortile, l’incarico di dirigente di tre unità operative dell’area tecnica del Consorzio. “Una decisione adottata – scrive il pm – in violazione delle disposizioni normative e regolamentari”. Alloro infatti per la Procura disattese le successive note dell’assessorato regionale all’industria e dell’Ufficio legislativo della Regione che invitavano l’Asi ed i suoi organi consortili a ripristinare la legittimità degli atti. Oltre ad assumere un professionista esterno all’amministrazione, Alloro infatti non tenne conto della presenza di un dirigente interno all’Ente che per lungo tempo aveva già espletato quelle stesse funzioni di dirigente tecnico.