“I maggiori disagi – afferma il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua – sono vissute da persone soprattutto anziane che attendono, spesso in piedi, il loro turno. Tutto ciò aggravato notevolmente dal fatto che solo pochi sportelli sono attivi e che gli stessi devono sobbarcarsi anche a dei servizi che gli utenti potrebbero effettuare tramite l’ATM mancante, soprattutto in un periodo che si sa è molto caotico; se a tutto ciò si aggiunge il fatto che l’Ufficio Postale di Pietraperzia è aperto solo la mattina ci si può fare chiaramente un’idea del caos che si genera”.
“Una situazione analoga – afferma il presidente del consiglio Rocco Miccichè – si era venuta a creare questa estate quando era rimasto solo uno sportello aperto e funzionante, a seguito del trasferimento di un’unità ad un altro ufficio postale nella Provincia di Enna; a quei tempi la situazione si era temporaneamente risolta grazie ad una lettera di sollecito da parte del Sindaco al direttore provinciale della Società Poste Italiane S.p.A”.
“L’assessore Laplaca – infine si chiede – se sia possibile che una società quotata in borsa, che movimenta notevoli quantità di capitali, possa essere messa in difficoltà dal furto di un ATM o dal trasferimento di un unità in altri uffici. L’amministrazione tutta chiede alla società Poste Italiane S.p.A., a nome di tutta la cittadinanza, di porre urgentemente rimedio al disservizio creatosi in modo da non rendere ancora più fastidioso e sgradevole l’atto del recarsi all’ufficio postale”.
Il problema dell’ingorgo si verifica quando sono tutte e quattro sportelli ad essere attivi. Gli operatori locali sono molto attivi; anze spesso il direttore è a servire allo sporte. Un problema che resta aperto è quello del Bancomat che dai segni esterni non sarebbe più riaperto. Infatti la parete murario di dove cera il vecchio Bancomat è stata completamente chiusa.
Pino Carà