A reggere la prefettura di Enna il dott. Fernando Guida fu nominato il 19 dicembre 2013. E’ rimasto nel capoluogo più alto d’Italia 735 giorni, poco più di due anni. Sin dai primi mesi del suo insediamento, il Prefetto Guida si è adoperato per risolvere alcuni annosi problemi del territorio provinciale e del capoluogo. Questi i più significativi: la costituzione della sezione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato politico; protocollo di legalità per la Nord-Sud; nomina commissione d’indagine riguardante l’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Troina, finalizzata al ripristino della legalità (contratti d’affitto terreni); casa di accoglienza per donne vittime di violenza realizzata a Barrafranca presso la villa confiscata alla mafia; progetto sui P.E.B.A, (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche); convegno su sicurezza, emergenze e persone con esigenze speciali.
Sin dal suo insediamento si è distinto per la partecipazione ad incontri organizzati dalle istituzioni, dai sindacati, da enti e associazioni. Rimarrà nei ricordi la cerimonia “del Ventaglio”, nell’estate del 2014, unica nel suo genere ad Enna. In quell’occasione fu allestita una mostra sulla “Storia del Ventaglio” nel salone di rappresentanza della Prefettura, dove si sono avuti, in questi ultimi anni, incontri, convegni, ricevimenti istituzionali e mostre. La consorte, signora Cecilia Nerì, è stata a fianco del Prefetto sin dal primo giorno della sua permanenza in città, partecipando a numerosi eventi. E’ stata anche promotrice e animatrice di progetti per la valorizzazione e fruizione dei nostri monumenti storici e del Lago di Pergusa. Su Facebook, in uno dei più seguiti gruppi cittadini della rete, nei giorni scorsi è stato lanciato un sondaggio per assegnare al Prefetto Guida la cittadinanza onoraria, già informalmente richiesta al Sindaco Maurizio Dipietro, da associazioni e club service locali.
Salvatore Presti