I Re Magi, insieme ai cammelli, hanno chiesto ospitalità, invitando i bambini a seguirli. E’ iniziato così il viaggio, con bisacce piene di dolci e cartoncini al collo a forma di tenda, che rappresenta il viaggio dei Magi e metaforicamente il viaggio delle vita, che ha come meta l’adorazione di Gesù. Anche i genitori si sono incamminati. La stella li ha guidati con la sua luce per le antiche vie, dove si è svolta anche una prova, che corrisponde alle prove della vita. I soldati di Erode sono intervenuti per ostacolare questo cammino, ma la stella li ha folgorati. I bambini si sono lasciati coinvolgere talmente tanto dalla scena da farsi trascinare, in modo del tutto imprevisto, nella finta colluttazione. Al termine, in chiesa madre, sono stati consegnati anche un film e dei canti. I ministranti, guidati dalle responsabili Eusepia Tamburo e Sofia Baldi, hanno costruito da sé le armature e tutto l’occorrente per vivere al meglio questo momento. Ciò testimonia l’importante sinergia tra gruppi parrocchiali diversi. Il parroco Ruggiero ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, perché tramite i bambini si riesce a coinvolgere anche i genitori.
Valentina La Ferrera