In Italia c’è spazio per i 40enni
ad Enna ci sono le stesse persone da 40 anni
Crisafulli: “chi vuole commissariare la Kore è un bandito”, Commissario PD: «Se si riferisce all’ex Prefetto di Enna dico che è sgarbato che un ex parlamentare si rivolga così ad una istituzione dello Stato».
Frecciate a Crocetta all’Assessore Marziano e segretario regionale PD Raciti
Congelato il tesseramento PD
Incontro da “quattro amici al bar” l’assemblea cittadina del PD
Crisafulli vuole convocare il congresso PD a febbraio risponde Commissario: “Sono d’accordo, ma l’anno lo decido io”
Commissario Carbone: Ho già comprato parecchio bicarbonato, anche noto sbiancante, che userò per lavare i panni sporchi del Pd di Enna
Il commissario non molla quindi il tiro e passa alla vicenda dell’università rumena voluta da Crisafulli: «Sono stupito quando alla inaugurazione di questa università, che il Governo nazionale ha dichiarato illegittima, partecipano alte cariche come l’assessore Marziano ed il deputato Raciti». E quando gli viene fatto notare che il segretario regionale del Pd ha presenziato anche la campagna elettorale di Crisafulli Carbone dice: «Fin quando si è in campagna elettorale è un conto, però mi meraviglia che due istituzioni presenzino l’inizio di un’università che il Governo non riconosce» aggiungendo poi che «fa quasi male che sulla nascita di una università illegittima il governatore Crocetta non abbia detto nulla e questo atteggiamento colpisce soprattutto al sud».
Ultimo pensiero sull’adesione di nuovi sindaci al Pd come Miroddi (Piazza Armerina), Sinatra (Leonforte) e Bonelli (Nicosia): il Pd è un partito aperto,una forza attrattiva. Ma le adesioni so fanno sempre sui programmi e sulle buone amministrazione. Quando i requisiti ci sono noi siamo i primi a dar loro il benvenuto.
riprendiamo e pubblichiamo
William Savoca per il quotidiano La Sicilia
Il Sen. Vladimiro Crisafulli in riferimento alle recenti esternazioni del Commissario del Partito Democratico provinciale, On. Ernesto Carbone, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Inoltre, nel corso dell’assemblea, nessuno ha mai detto che si sarebbe convocato il congresso ma si è soltanto avanzata la richiesta, legittima, che il Commissario faccia ciò per cui è stato nominato, ovvero approvare i regolamenti e convocare l’assise congressuale entro tempi certi. Non ci risulta infatti, che lo stesso Carbone abbia altri compiti, peraltro non previsti dallo Statuto del partito, tenuto conto che attendiamo ancora di conoscere quali sarebbero le violazioni statutarie che hanno portato al commissariamento della federazione provinciale.
Vorrei ricordare a Carbone che il partito ennese sarà magari governato da quarantanni dalle stesse persone, ma grazie a loro ha raggiunto il 44% dei voti in provincia ed il 48% dei consensi in città ed ha tutto il diritto a celebrare il congresso.
Sembra alquanto strano, inoltre, che i segretari di circolo non siano stati informati sulla proroga del tesseramento al 31 gennaio di quest’anno.
Ma anche su quanto detto nel corso dei lavori sull’Università Kore, gli informatori lo hanno mal consigliato, visto che se avessi voluto parlare dell’ex Prefetto di Enna avrei citato la Fondazione Kore e non già, come ho fatto, l’Università Kore, contro la quale, lo ribadisco, è in atto un gioco contro il ruolo che faticosamente è stato costruito negli anni da parte della sua classe dirigente.
Infine, per quanto riguarda l’iniziativa in corso a Enna da parte dell’ateneo romeno “Dunarea de Jos” di Galati, la cui Facoltà di Medicina fa lezioni in Italia grazie all’estensione didattica in aula remota, vorrei far presente a Carbone che la legittimità o meno di un’iniziativa di tale portata non la si stabilisce attraverso un comunicato ma avendo contezza della realtà e rispetto dei pronunciamenti da parte delle autorità competenti e della normativa comunitaria che, come dovrebbe sapere l’On. Carbone, supera la normativa nazionale.
In ogni caso sono a disposizione dello stesso Carbone per fornirgli tutti i chiarimenti, invitandolo a compiere in fretta il suo compito, ovvero la convocazione del congresso provinciale”.