Villarosa, problematiche accoglienza immigrazione e del nuovo modello di inclusione

villarosa costanza immigrazioneVillarosa. Un bagno di polemiche e interrogativi ma anche e soprattutto un bagno di realismo e di fiducia, tutto incentrato sul problema dell’accoglienza immigrazione e del nuovo modello di inclusione. E’ stato questo il senso del consiglio comunale, aperto al pubblico che si è svolto ieri a Palazzo di città per discutere del progetto “Sprar”, nome tecnico del sistema di accoglienza che riguarda i richiedenti asilo, approvato dalla giunta municipale il 17 novembre scorso. Il confronto con la cittadinanza si è ritenuto necessario anche a seguito di un manifesto dell’associazione “Coraggio”, letto in aula dal sindaco Franco Costanza, la quale si è detta “fortemente contrariata per l’atteggiamento che l’amministrazione ha tenuto nello svolgimento di questa chiara scelta politica”. “Scelta solitaria –è stata definita- che non ha tenuto conto degli interessi della comunità, completamente inascoltata” la quale, a detta dell’associazione, sarebbe disponibile all’accoglienza di “soggetti oggettivamente più deboli, quali donne e minori”. Insomma, niente uomini a Villarosa. “Io non capisco –ha detto Costanza. Ne ho parlato e discusso con i rappresentanti del popolo, cioè con tutti i consiglieri comunali; abbiamo fatto insieme, dopo tante riflessioni, incontri e un grande dibattito, una scelta meditata e concordata; abbiamo invitato e incontrato il 23 dicembre le associazioni che operano nel nostro territorio per coinvolgerli nel progetto e nonostante ciò, vengo accusato di poca trasparenza. Questa è un’offesa”. Ai lavori sono intervenuti assessori e consiglieri comunali i quali, nel fare considerazioni positive all’unanimità, hanno dichiarato di essere favorevoli al progetto dell’accoglienza. Tanti anche gli interventi da parte del pubblico presente che ha voluto chiarezza sul tipo di accoglienza ponendo anche interrogativi. “Villarosa –ha detto la giovane Giamporcaro- come comunità è in grado di poter aiutare certe persone quando già sono presenti situazioni di disagio socio-economico a livello locale”? “Si è vero che stiamo vivendo una situazione drammatica –è stata la risposta del sindaco Costanza-, ma l’accoglienza ai migranti è una cosa parallela al disagio locale e di questo se ne occupa il nostro servizio sociale. Al comune non costerà un centesimo perché a farsene carico sarà il Ministero dell’Interno; forse ne avremo anche un beneficio economico”. A chiudere gli interventi il presidente dell’associazione “Don Bosco” di Piazza Armerina, aggiudicataria del bando, Agostino Sella, che ha detto che la sua associazione è pronta a rinunciare all’incarico se la comunità villarosana non è disponibile ad accettare la presenza dei migranti. “O l’accoglienza è accettata o non se fa niente perché faremmo un danno alla comunità e alle persone che andiamo ad accogliere”. Poi ha spiegato che a Villarosa troverebbero accoglienza 25 immigrati, che potranno beneficiare di mediazione linguistico-culturale, accoglienza materiale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, formazione e riqualificazione professionale ecc.; che questo tipo di accoglienza non risponde a logiche di profitto. Intanto oggi pomeriggio, al fine di colmare quello che è stato definito “deficit di comunicazione”, si continuerà a spiegare in coniglio nel dettaglio ad associazioni e cittadini le finalità e lo scopo di progetto Sprar.

Giacomo Lisacchi