Biffi è ritenuto pienamente responsabile, unitamente ad altri due complici in corso di identificazione, della rapina a mano armata perpetrata in Aidone il 12 maggio dello scorso anno, in danno della gioielleria “Orologi e Oro”,
La complessità delle indagini compiute, suffragate pienamente dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, Dott. Francesco Rio, hanno consentito di raccogliere a carico di Biffi Massimiliano numerose e concordanti prove, quali la comparazioni delle immagini e dei filmati delle telecamere di videosorveglianza eseguite con l’ausilio dalla Sezione grafica del R.I.S. di Messina ed il sequestro, a seguito di una perquisizione domiciliare, degli indumenti indossati dal predetto durante l’evento criminoso in questione.
BIFFI Massimiliano, che ha già subito numerose condanne per rapina ed è gravato da diversi precedenti di polizia, al momento della rapina in realtà si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio in viale Moncada a Catania, ma tale alibi è stato smontato grazie alle meticolose indagini e ai riscontri effettuati dai militari.
L’arrestato è stato raggiunto dal predetto provvedimento restrittivo presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo dove attualmente si trova a seguito di una precedente condanna.