Sindaci ennesi area Renzi in “visita” al PD nazionale

matteo-renziI primi cittadini di Gagliano, Leonforte, Nicosia, Piazza Armerina, il vice sindaco di Aidone (assenti il sindaco di Regalbuto, ammalato e per gravi motivi familiari il sindaco di Villarosa) che oggi sono volati a Roma alla segreteria nazionale del PD, per un incontro al “vertice”, dove incontreranno il Commissario provinciale ennese, on.Carbone.

Queste le rivendicazioni a dirle Angelo Argento, della direzione nazionale del Pd, che da Roma, interviene sul dibattito politico sul futuro di Enna.
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“Registriamo le giuste preoccupazioni sul futuro di Enna insieme a quelle sul territorio della provincia e delle aree interne connesse. A prescindere dalla ricerca di soluzioni concrete, il tema che mi sta più a cuore evidenziare è combattere una certa visione del rapporto tra politica e istituzioni che, secondo me è la vera causa dei mali che attanagliano Enna. Non è più possibile identificare la vita e le sorti di un partito, seppure il più grande della provincia di Enna, con la vita delle istituzioni e dei cittadini che vivono quel territorio. E’ proprio questa visione, di un partito che si fa Stato, padre e padrone, è quella che noi abbiamo sempre combattuto e continueremo a combattere. La nostra è stata, ed è, una lotta non alla persona fisica di questo o quel leader, ma alla gestione personalistica dell’intera vita sociale, politica e istituzionale che ha ridotto Enna ai più bassi livelli di tutte le graduatorie in merito alla vivibilità, all’impresa, al sociale, ai servizi, alle infrastrutture. Se qualcuno pretende oggi di sostituire la leadership di un personaggio con un’altra, commette non solo un grave errore, ma, sarebbe passibile di un trattamento sanitario obbligatorio, meglio conosciuto come TSO.
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La visione che noi vogliamo portare avanti, intanto, è quella di recuperare per tutti lo stesso diritto di cittadinanza. Tutti debbono ambire a potere vivere ad Enna con pari dignità, pari diritti e medesimi doveri. Nessuno, come purtroppo è accaduto a tanti di noi, deve essere costretto, per cercare fortuna, ad andare via. Tutti abbiamo il diritto a nascere, crescere e vivere ad Enna. E’ chiaro che bisogna avere una visione strategica che non può non essere legata ad alcuni punti di forza che questo territorio esprime. Primo fra tutti l’Università Kore, che va salvaguardata e difesa in un momento assai difficile, come quello che sta attraversando in questi mesi. La Kore, le istituzioni, la provincia, non sono feudo di qualcuno ma patrimonio di tutti.
Oggi con una folta rappresentativa di amministratori di Enna porremo, a vari rappresentanti del partito, nella capitale romana, i temi che stanno a cuore ai cittadini, dalla sanità, alle infrastrutture, dall’Oasi di Troina, alla viabilità fino e alla salvaguardia dell’Università Kore”.