A riguardo, il Segretario provinciale Giovanni Sciotto (nella foro) dichiara “Le pesanti carenze di organico – riduzione di 45 mila unità nelle Forze dell’Ordine di cui 18 mila nella sola Polizia di Stato – la macroscopica inadeguatezza dell’attrezzatura – caschi marci, divise insufficienti, il deficit di addestramento – la preparazione specifica antiterrorismo per un numero ridottissimo di operatori mentre per gli altri solo un corso teorico di poche ore – lo sfacelo di molte strutture in cui alloggia e opera il personale, la mancata fornitura di videocamere che possono evitare tragedie e altrettanti calvari giudiziari, stanno devastando il sistema sicurezza italiano. I poliziotti vogliono garantire la sicurezza della brava gente, ma il loro servizio è pregiudicato da pesanti tagli di bilancio e politiche inefficaci”.
Il 21 gennaio il Segretario Generale Gianni Tonelli ha dimostrato che quanto rivelato dal Sindacato Autonomo agli organi di informazione risponde a pura verità mentre i provvedimenti punitivi presi dai vertici del Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S. – sono basati su motivazioni inesistenti: da allora per protesta, ha iniziato un rigoroso sciopero della fame rivolgendo un appello al Presidente della Repubblica Mattarella perché intervenga a ripristinare i regolari principi di uno stato di diritto.
Inoltre Tonelli, a riguardo, ha presentato denuncia per falso nei confronti dei massimi vertici nazionali della Polizia. Ieri, i poliziotti, riuniti in assemblea, hanno visionato il video integrale della conferenza in cui sono state spiegate le gravissime falle dei procedimenti di accusa mossi contro chi ha osato mostrare a stampa e tv le citate inadeguatezze dei materiali in dotazione, mentre oggi ci sarà un volantinaggio davanti al Viminale.