Cisl Enna: “Sfruttare opportunità Patto per il Sud per il rilancio del territorio”

Guarino cislEnna. “La situazione del lavoro nel territorio ennese non migliora, anzi peggiora. Continuano le crisi aziendali, i fallimenti, continua il ricorso alla cassa integrazione e anche ai licenziamenti, individuali e collettivi. Gli apparati pubblici o para-pubblici, quelli rimasti nel territorio, determinano i nuovi organici del personale con diminuzioni, a volte consistenti, dei livelli occupazionali. In provincia di Enna il lavoro è cambiato non tanto e non solo per la crisi, ma è cambiato soprattutto per la difficoltà economica e strutturale del territorio che ha precarizzato i rapporti di lavoro oltre che a contenere il numero di occupati” è quanto dichiarato dal segretario territoriale Tommano Guarino sul tessuto economico locale “Oggi serve rilanciare il lavoro per avviare un processo di crescita economica. Lavoro vorrebbe dire incremento dei redditi familiari e aumento della domanda interna, con la conseguente ricaduta positiva sulle attività produttive e commerciali”.
La CISL ritiene necessaria per il territorio ennese una vera e propria job action, cioè un’azione concertata e determinata per fare del lavoro il primario fattore di crescita della nostra economia. Per farlo, bisogna che si sfruttino le opportunità che le leggi offrono, come l’utilizzo dei fondi Europei e il Masterplan per il Mezzogiorno.
“Il Masterplan per il Mezzogiorno, con l’obiettivo di definire dei patti per il Sud in ogni Regione potrebbe rappresentare una occasione importante dopo quindici anni di completa assenza di iniziative in proposito” prosegue Guarino “Si tratta dunque di uno strumento di pianificazione che assomma ingenti risorse (oltre 110 miliardi di euro) nel quadro degli investimenti dei prossimi 7/8 anni, in parte già disponibili e da spendere nel 2016. Esso prevede programmi ed interventi di rilievo per lo sviluppo infrastrutturale e produttivo, indispensabili alla creazione di nuova occupazione nelle Regioni del Sud”. Il Masterplan si basa su: protagonismo degli attori del territorio, potenzialità dei settori strategici da rilanciare (tra cui agroindustria, turismo, elettronica, mobilità e intermodalità, banda larga, energia), rafforzamento delle attività manifatturiere, valorizzazione delle aree già interessate da processi di insediamento produttivo nel rispetto della sostenibilità e delle peculiarità territoriali, efficienza delle infrastrutture, l’aggregazione nella gestione dei servizi pubblici ai cittadini. La realizzazione di un concreto e lungimirante Patto per il Sud è uno strumento che deve rappresentare un’opportunità fondamentale per la provincia di Enna” sottolinea il segretario Cisl “Riteniamo che è venuto il momento che tutti i rappresentanti delle Istituzioni e delle forze sociali si mettano attorno ad un tavolo per creare una unità strategica per elaborare un programma per rilanciare il lavoro, l’occupazione e lo sviluppo della Provincia di Enna”. E ancora “Bisogna riconoscere che c’è un problema serio, che è quello che non esistono più, dal punto di vista Istituzionale, riferimenti Provinciali riconosciuti che possono coordinare azioni e progettualità, che ogni Ente-Organizzazione pensa al proprio ambito, che il senso di sfiducia e rassegnazione è imperante. Questo stato depressivo determina apatia e deresponsabilità, quando occorre invece uno scatto di orgoglio, un nuovo protagonismo e un forte impegno per difendere il territorio e la sua comunità.

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