L’uomo è accusato, unitamente a Lo Grande Antonino già arrestato in flagranza di reato, di essere uno degli autori della rapina a mano armata perpetrata nella serata del 6 febbraio scorso ai danni dell’esercizio commerciale “Acqua e Sapone” di Leonforte, dove i rapinatori, indossando caschi integrali da motociclista e brandendo un coltello e un taglierino contro un dipendente, si fecero consegnare l’incasso della giornata. Al momento dell’esecuzione del fermo l’uomo si trovava ad Agira.
Le indagini condotte dagli agenti del Commissariato di Leonforte, senza soluzione di continuità, hanno permesso di acquisire univoci e concordanti indizi di reità a carico del Buono. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero, Buono Pierangelo veniva condotto presso la casa circondariale di Enna.