I fatti risalgono all’ottobre del 2009, quando il pregiudicato mise a segno un furto presso un esercizio commerciale sito nel centro storico di Enna.
Nell’immediatezza dei fatti, gli uomini della Squadra Mobile, effettuando una perquisizione presso l’abitazione del pregiudicato ennese, trovarono parte della refurtiva asportata dall’esercizio commerciale in parola, e denunciarono l’uomo alla locale Procura della Repubblica.
All’epoca dei fatti, il G.I.P. presso il Tribunale di Enna, visti gli indizia raccolti a carico del CAPPA, disponeva nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
A seguito di condanna inflitta, la Procura della Repubblica di Enna ordinava l’esecuzione della pena.
Gli investigatori ennesi, dunque, eseguito il provvedimento, associavano il pregiudicato alla Casa Circondariale di Enna, per scontare la pena di anni 1, conseguente alla condanna inflitta.