Agira. Nasce la casa editrice Gaeditori

GaeditoriAd Agira come sede legale e a Catania sede operativa, fatto sta che gli scrittori Gaetano Amoruso e Antonello La Piana hanno fondato la casa editrice “Gaeditori” che nasce da una grande passione: quella per i libri e per lo studio in genere. Antonello La Piana Dopo aver frequentato la Kore e l’Università di Catania ha studiato arabo e inglese. Nel frattempo ha scritto due libri: “L’evoluzione della comunicazione passando per Wikileaks” un saggio il cui tema è palese nel titolo e un breve romanzo, Amore Io. La sua passione sono i viaggi e partecipare a qualsiasi evento culturale. “Sono la risorsa itinerante che mi accompagna giorno dopo giorno dice – alla scoperta del vero significato della parola conoscenza.” Gaetano Amoruso, giornalista e scrittore, nel lontano 2008 incontra Antonello. Nel sui curriculum oltre alle due lauree, ci sono sette pubblicazioni e tutta una serie di iniziative nel sociale. “L’amore verso la scrittura, quasi pleonastico sottolinearlo – ci dice Amoruso – è seguito da quello per la lettura. Abbiamo deciso di concerto di andare oltre e dedicarci all’editoria nella speranza di trovare nuova linfa per la passione che ci accomuna, l’amore incondizionato verso i libri“. “Siamo due autori siciliani – ci dicono – Gaetano Amoruso e Antonello La Piana. Ci siamo conosciuti frequentando l’università Kore di Enna. In passato abbiamo pubblicato alcun libri, tra mille difficoltà, e firmato contratti vessatori senza ricevere un solo centesimo per il nostro lavoro. Il logo ci rappresenta pienamente, libertà di esprimersi e di volare liberi con il giallo colore dell’amicizia e della generosità e il fucsia legato alla spiritualità.
L’idea è limpida, genuina e ambiziosa: poter fare da noi creando una casa editrice altrettanto semplice e schietta ma che garantisca la possibilità di pubblicare a bassissimo costo o a seconda dei casi assumendoci gli oneri della pubblicazione e poter offrire una distribuzione razionale e un riscontro fattivo ed economico sulle vendite. Insomma, poter farsi sì che sogno e realtà possano collimare concretizzando libri di qualità.
Il primo passo è sempre il più difficile. Inutile elencare tutti i costi. Abbiamo individuato un locale di 25 mq da ristrutturare e rendere vivibile. Un piccolo quartier generale per dei pionieri all’arrembaggio. Tra affitto, mettere a norma, muratori, imbianchini, elettricisti e qualche scrivania stile Ikea, la somma da raccogliere dovrebbe essere sufficiente (almeno in Sicilia…). Per questo abbiamo bisogno di stimoli, generosità e di tutte quelle persone che aspirano, almeno una volta nella vita, a vedere nelle librerie il proprio lavoro appena dato alle stampe.
La scrittura è una fabbrica di paradossi, non solo di storie. Crediamo di aver affermato una verità e abbiamo dato adito al suo contrario oppure scriviamo per negare un sentimento e invece ne facciamo spudoratamente sfoggio. Ed è per questo – concludono – che realizzando il nostro sogno, quello di trasformarci in editori, contribuirete a realizzare il vostro: quello di diventare scrittori. Si può contribuire con qualsiasi offerta. Per chi dona qualcosa in più sono previste delle simboliche ricompense. GAEditori ha un valore culturale per tutti. Chi partecipa dona una parte del suo denaro per accompagnarci in questo progetto. E non è una cosa da poco…L’importante è iniziare non dimenticando mai più da dove, con chi e come siamo partiti“.

Agostino Vitale