Riforma Province. Si potrebbe avverare il sogno Calta-Gela?

piazza armerina gelaL’idea è di rispolverare lo storico progetto della provincia del golfo che comprendendo anche Licata era stato capace di diventare la prima proposta di legge popolare in Italia.

A confermare l’indiscrezione sono in tanti. Tra tutti Francesco La Rosa, sindaco del comune di Niscemi che insieme a Gela e Piazza Armerina ha deciso di transitare nella vasta Area metropolitana di Catania passando per un referendum popolare senza per questo fare i conti con l’immobilismo del governo regionale.

“Il passaggio con Catania è rimasto nel limbo – spiega La Rosa – Manca il decreto e la legge. Praticamente non è stato fatto nulla. Sarebbe opportuno avviare un ragionamento per puntare ad un Libero consorzio con l’area sud. Per i cittadini sarebbe quasi una normalità sintetizzare in Calta-Gela una nuova vasta area che comprenda Gela e Caltagirone. In questo ragionamento anche Butera forse potrebbe rientrare.

Bisognerebbe verificare con il legislatore la possibilità di estendere una eventuale adesione di Licata nel rispetto della proposta che aveva caratterizzato il progetto della provincia del golfo”. consorzio caltagirone gelaSulla vicenda si era espresso anche il presidente della regione, Rosario Crocetta, evidenziando una concreta possibilità di sviluppare una vasta area a sud capace di comprendere i comuni limitrofi a Gela. Una vera e propria doccia fredda per chi, invece, continua a credere nel governo regionale chiamato ad esitare il disegno di legge per definire il passaggio di Gela, Niscemi e Piazza Armerina nella Città metropolitana di Catania.

Intanto l’alternativa paventata da Crocetta sembra piacere ad alcuni consiglieri comunali.

L’esponente in Aula di “Un’Altra Gela”, Salvatore Sammito, spiega: “Ricordo che ho votato non per fare numero a Catania ma per avere Gela capofila. Questo concetto lo ribadirò in tutti i tavoli seri”.

Infine, il forzista Salvatore Scerra rincara la dose. “Per qualcuno le dichiarazioni del presidente Rosario Crocetta in merito alla costituzione del libero consorzio Gela-Caltagirone sono negative – dice – E ci credo! Avevano già svenduto Gela per un posto in qualche listino”.


da il quotidianodigela.it