Il ritrovamento dell’auto però ha riacceso le speranze della famiglia che nelle scorse settimane avevano lanciato un appello tramite la moglie Maria che oggi ritorna a chiedere aiuto: “Per la polizia il ritrovamento è un elemento in più ma io non so più a cosa pensare. Spero che possano esserci presto buone notizie” dice la signora Maria che dice di vivere un incubo ormai da un mese: “Mio marito è scomparso il 15 febbraio e da quel giorno per noi il mondo si è fermato” dice la donna con la voce spezzata dal dolore lanciando un nuovo appello: “Chi sa qualcosa lo dica, chi può averlo visto dia notizie utili alla polizia. Non è possibile – prosegue affranta la donna – scomparire così senza lasciare traccia”.
L’uomo che da sempre lavora nella sua azienda agricola da qualche anno aveva deciso di ingrandire la sua attività lavorativa entrando nel commercio della carne esportata in tutta la Sicilia.
“Era contento di come andasse il lavoro e – continua la moglie – non c’era nessun segnale che lasciasse pensare ad un allontanamento”. Il giorno della sua scomparsa Vincenzo Di Vincenzo, 44
La polizia intanto continua il suo intenso lavoro di indagine e ricerca che è stata intensissima nelle zone intorno a dove la fiat Panda è stata ritrovata e riconosciuta dalla stessa moglie di Vincenzo Di Vincenzo.