Il progetto “Y.e.s.”, acronimo inglese di esercizi spirituali dei giovani, ha vissuto ieri due momenti particolari ed intensi con la celebrazione di due messe per gli studenti del liceo classico – al Duomo con il coinvolgimento della docente di religione Margiotta –, del liceo musicale e delle scienze umane nel santuario di Valverde. A celebrare è stato padre Giuseppe Rugolo che con le sue parole ha toccato il cuore di ogni singolo ragazzo spiegando, innanzitutto, che la Pasqua non è tempo di morte ma di resurrezione aggiungendo poi quello che è il messaggio pasquale: “Abbiamo voluto presentare la Pasqua come un rialzarsi perchè l’incontro con il Signore, con il suo amore, permetta ad ogni uomo di potersi rialzare dalle proprie difficoltà e dalle proprie miserie per riprendere una vita nuova”.
Il coinvolgimento delle due scuole, e di diversi docenti, è stato possibile grazie alla presenza, nei due istituti, dei ragazzi appartenenti al “360” che si sono fatti messaggeri del progetto e delle sue finalità.
Sia al duomo che a Valverde c’è stata un’ampia partecipazione anche grazie all’impegno delle docenti di religione, Silvana Russo e Carmela Tandurella, ma anche agli studenti del liceo musicale che hanno brillantemente animato la liturgia. E sempre nell’ambito del progetto “Yes” giovedì si è svolto un incontro con gli studenti del classico e dell’istituto Federico II, mentre nei giorni scorsi a richiamare l’attenzione è stata la messa degli artisti celebrata al cinema Grivi.
Queste iniziative programmate dall’associazione “360” insieme a don Rugolo dimostrano che ad Enna c’è un movimento giovanile pieno di speranza e voglia di fare e su questa scia anche nei prossimi mesi verranno realizzate altre iniziative in questo secondo anno di vita del gruppo “360”.
William Savoca pe ril quotidiano La Sicilia