La forte atleta della Ippon, che vive a Catenanuova ma si allena da anni ad Enna, si era preparata al meglio per questo evento, affrontando tanti sacrifici. Accompagnata dal suo tecnico Salvatore Palillo ha affrontato la gara con la massima determinazione, credendo sempre in se stessa. Nonostante fosse all’esordio della categoria cadetti è riuscita a salire sul terzo gradino del podio, conquistando anche la cintura nera primo Dan. Una gara che si era complicata ai quarti di finali con la campionessa in carica De Blasio. Un incontro che Silvia ha perso per una penalità minima, concessa con grande generosità dalla terna arbitrale. In questo modo, l’atleta della Ippon, ha dovuto affrontare i difficili e rischiosi ripescaggi che, tuttavia, superare brillantemente. In questo modo accedeva alla finale per il bronzo contro la temibile Uras Valeria, finale che vinceva grazie ad un incontro tenace e spettacolare.
Grande la gioia per Silvia, per la famiglia al seguito e per tutto lo staff della Ippon Judo Enna.
Per la forte atleta della Ippon si tratta della seconda medaglia di prestigio, infatti già nel 2014 aveva conquistato l’argento ai campionati italiani esordienti. Questo risultato apre certamente importanti prospettive per il futuro sportivo di Silvia, a cominciare dalla possibile chiamata in azzurro.
Da evidenziare, inoltre, che ha disputato la finale cadetti anche l’ennese Daniele Scarcella, il quale ha chiuso con un rispettoso 11° posto la categoria dei 55 Kg.
Soddisfatto il tecnico Palillo: “alla grande gioia per questo importante risultato si accompagna il rammarico per aver perso un oro di certo alla portata di Silvia”.
Per gli appassionati di judo ennesi ci sarà la possibilità di vedere all’opera Silvia Drago e Daniele Scarcella al palazzetto di Enna Bassa il prossimo dieci aprile in occasione del Gran Prix Sicilia.