Sulla spinosa vicenda interviene adesso l’assessore Cortese insediatosi da pochi giorni e già attivatosi per cercare di trovare delle soluzioni.
“Mi rendo conto che la vicenda merita la massima attenzione proprio perchè delicata ed è mia volontà trovare delle soluzioni” esordisce Cortese aggiungendo che “ho già predisposto una riunione con le due associazioni alla presenza dei vigili urbani e dell’ufficio veretinario dell’Asp per stabilire, legge alla mano, quello che ognuna delle parti deve fare”. Ma, anticipa Cortese, dovrà essere un impegno a trecentossanta gradi “nel rispetto ognuno delle proprie competenze”. L’assessore ha quindi spiegato che si valuterà se aggiornare le convenzioni con le associazioni “con lo scopo di risolvere questo fenomeno”.
L’idea di Cortese è quella di una filiera che accompagni il randagio sin dalle prime fasi fino all’adozione. E su questo Gianpiero Cortese si riallaccia per spiegare un altro aspetto su cui vuole ottenere un risultato. “Lo scopo è quello di intervenire su una riduzione tendenziale dei nostri cani nel canile di Delia”. Questo perchè, sostiene Cortese così come è stato fatto anche dalle associazioni più volte, “bisogna iniziare a ridurre la presenza perchè per il comune ogni cane rappresenta un costo di non poco conto e su questo bisogna trovare una soluzione che spero possa essere quanto più rapida possibile”.
Sulle adozioni, ad esempio, continua a pressare Alphadog chiedendo però che si dia un’immagine di credibilità verso chi adotta, ecco perchè è stato chiesto un intervento risolutivo immediato affinchè si eviti l’esclusione dai canali di adozione nazionali.