Valguarnera. Romeo libero subito! non è giusto che sia ancora nelle mani dei suoi carcerieri

RomeoValguarnera. “Romeo libero subito! Non è giusto che sia ancora nelle mani dei suoi carcerieri. Romeo è buono e non ha mai fatto male a una mosca.” Non si da pace Pippo Di Simone, il padre putativo di Romeo. “Perché proprio lui? –si interroga- molto amareggiato per quanto è avvenuto. Che male ha fatto fin’ora? Lo vogliono bene tutti ed è amico di tanti bambini che lo hanno sempre coccolato”. Ma Romeo, per sgombrare il campo da ogni equivoco, non è un bambino né una persona adulta, è un cane randagio buono, che da diversi mesi ha trovato rifugio, stando sempre accovacciato, davanti il negozio di Pippo Di Simone, in via Sant’Elena. Chi è passato da quella via non poteva non accorgersi di Romeo, con la sua stazza imponente e il suo modo di stare tranquillo, quasi sempre in dormiveglia. Un esemplare che non impressionava più di tanto i passanti che anzi lo accarezzavano. Romeo, l’altra mattina è stato catturato e portato al canile dal personale preposto al servizio di prevenzione del fenomeno dei cani randagi. A Pippo di Simone e a tanti altri vicini tutto questo ha dato molto fastidio e se la prende con i responsabili del canile. “Perché –afferma- se la prendono sempre con i più deboli e non vanno invece a catturare i veri cani cattivi che gironzolano in branco per le vie del paese, incutendo timore ai passanti e rendendosi protagonisti di episodi negativi? E’ possibile ch i prepotenti la debbono fare sempre franca ed a pagare il conto devono essere sempre i più deboli e gli indifesi? Che Italia è questa?”- si chiede Di Simone-. E lancia un appello: “Liberate subito Romeo!” A suo sostegno è nata da giorni su facebook una campagna per liberare subito Romeo ed è in corso pure una petizione che sarà consegnata nelle mani del sindaco. Ma nessuno ancora si è fatto avanti per adottarlo. Per molti sarebbe anzi opportuno che l’accalappiacani fosse un fine psicologo, in modo da poter distinguere il cane buono da quello cattivo. Per quel che viene raccontato, Romeo pur non essendo di primo pelo, avrà 7- 8 anni, è un cane molto intelligente, intellettualmente preparato e con tante passioni. In particolare- dicono – ha “l’hobby della politica”. Non di rado infatti, è stato visto in piazza accovacciato e sempre in prima fila ad ascoltare i comizi degli umani. Ma ha anche un altro debole e non da poco, gli piacciono tanto le donne e i bambini. Infatti di primo mattino- secondo il racconto del suo tutore Pippo- amava accompagnare squadre di ragazze per il footing quotidiano, difendendole da altri cani randagi che avrebbero potuto dare loro fastidio durante il percorso. Non solo, ma esaurito il suo primo impegno, intorno alle 8, aspettava in via Sant’Elena due suoi amichetti per accompagnarli a scuola. Dopo ciò, passava da un bar di via Sant’Elena dove il proprietario aspettandolo, gli offriva un cornetto. E poi continuava la sua giornata davanti il negozio di Di Simone. Come, detto i commenti nei bar e su facebook, tra il serio e il faceto, si sprecano. “Gli animali- afferma uno di loro- sono spesse volte più intelligenti degli umani. Se l’imperatore Caligola nominò uno dei suoi cavalli senatore, un motivo doveva esserci. E allora- senza alcun riferimento- perché non pensare a Romeo sindaco per la prossima legislatura, visto che mastica politica meglio di tanti altri?”

Rino Caltagirone