I lavoratori di Acquaenna non hanno ancora ricevuto lo stipendio di febbraio

acquaenna_Enna. E’ un copione che pare si sia ripetuto altre volte e che per i dipendenti di Acquaenna, ogni volta, è sempre uguale. Gli impegni per un puntuale pagamento degli stipendi, poi i giorni che passano, i termini che scadono, le rassicurazioni, la decisione di non scioperare per non creare problemi e alla fine la rabbia e la frustrazione perché i fatti smentiscono le promesse. E così ad oggi i lavoratori di Acquaenna non hanno ancora ricevuto lo stipendio di febbraio e chissà se dopo domani riceveranno quello del mese di marzo, considerato che per loro San Paganino non è il 27 di ogni mese, ma il quindici del mese successivo. “Qualche mese fa nella bacheca aziendale – riferisce un lavoratore che vuole mantenere l’anonimato- spunta un laconico comunicato dove si legge: “Si comunica a tutti i dipendenti che non sarà possibile corrispondere in data !5/03/2016 la retribuzione del mese di febbraio 2016. La data della rata della stessa sarà tempestivamente comunicata non appena possibile. Firmato La direzione””. “Un anonimo comunicato –dice il lavoratore- senza data e firma, la società Acquaenna comunica ai dipendenti che per il momento non sarà corrisposto lo stipendio di febbraio e che ad oggi non si hanno ancora notizie sulla possibile data di pagamento. Il ritardo degli stipendi sta diventando –aggiunge- una abitudine via via sempre più consolidata che sta portando gli oltre 100 dipendenti della società, gestore del servizio idrico della provincia di Enna, allo stremo delle forze. Siamo vessati due volte da Acquaenna –conclude-: come utenti, considerate le esose bollette e come dipendenti. Non ci è chiaro perché non provvedano a retribuirci, considerati gli incassi delle bollette che regolarmente la società introita”. Appunto, perché queste gravi inadempienze da parte di Acquaenna se la gente, tranne qualche moroso, paga regolarmente le bollette che sono, come da più parti pubblicato, tra le più esose d’Italia? “Dobbiamo convocare un’assemblea dei lavoratori –ci ha detto telefonicamente il segretario della Uila/Uil Vincenzo Savarino- in questi giorni per fare il punto della situazione. Il ritardo degli stipendi pare che sia dovuto a dei problemi con la Regione relativamente a dei finanziamento che Acquaenna dovrebbe avere e che non ha ancora percepito per le note difficoltà del bilancio regionale 2015. Almeno così mi è parso di capire. Comunque prima di pasqua l’ad di Acquenna, Bovis, ci ha convocato e si era impegnato che avrebbe risolto tutto. Mi auguro che quanto prima voglia onorare il suo impegno”.

Giacomo Lisacchi