Enna. RSU ATO Rifiuti: pagamenti arretrati e recupero somme dei Comuni che svolgono un servizio in proprio, Sindaci soci “connivente silenzio”

sacco spazzaturaRisulta alle RSU aziendali dell’ATO EnnaEuno spa in Liquidazione che “nei giorni passati sono stati effettuati ulteriori pagamenti di stipendi soltanto ad alcuni reparti/cantieri dell’Azienda; vorremmo sottolineare come più volte sia stata denunciata questa “disparità” che sistematicamente privilegia il pagamento delle retribuzioni di determinati lavoratori a discapito di altri e che ha sempre creato forti tensioni e divisioni in ambito aziendale, anche per il notevole distacco temporale tra gli emolumenti dei lavoratori della stessa, vanificando i numerosi accordi sindacali che nel tempo sono stati raggiunti tra le parti in indirizzo, non ultimo quello siglato in sede Prefettizia, e puntualmente disatteso”.
Continuano i rappresentanti sindacali: “Le numerose ordinanze emanate dalla Regione Sicilia hanno consentito, al Commissario Straordinario, di garantire la continuità del servizio avvalendosi della struttura organizzativa esistente cosi come fino ad oggi è avvenuto e non ci sembra che soltanto alcuni di essi fanno parte di tale logica ed altri no, compreso lo stesso Commissario che quasi puntualmente si liquida l’indennità prevista dal D.A. n. 430 del 9 aprile 2014. Vorremmo ricordare come la retribuzione sia un diritto sancito dalla nostra Costituzione nonché regolamentato da numerose leggi che disciplinano principi fondamentali quali l’obbligatorietà e la parità retributiva e non di certo le discriminazioni dei trattamenti tra dipendenti o la priorità che spesso viene data ai fornitori o ad altri servizi. Considerato che la totalità delle Amministrazioni ottemperano da diversi anni al versamento del solo deliberato e sistematicamente lo fanno in maniera non puntuale, si chiede al sig. Commissario Straordinario quali atti ad oggi siano stati posti in essere circa il recupero delle reali somme spese e/o impegnate anche nei confronti di quei comuni che, pur rimanendo all’interno dell’ATO EnnaEuno, svolgono un servizio in proprio o hanno aderito ad altre SRR, viste che anche le normative regionali consentono allo stesso, al fine di garantire la continuità del servizio, di porre gli oneri dell’attività proporzionalmente a carico delle Amministrazioni ed in mancanza di attingere, con atto di diffida, ai trasferimenti regionali. Inoltre vorremmo ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che le stesse ordinanze hanno previsto tra i poteri che al Commissario sono stati conferiti, la possibilità di adottare tutti gli atti necessari per effettuare con la massima urgenza il passaggio delle competenze alle SRR; di fatto dall’ottobre del 2013 ad oggi tutto ciò non è accaduto, anzi di recente abbiamo assistito ad una frammentazione del servizio a discapito della struttura organizzativa di cui doveva avvalersi e probabilmente non attuando tutti i principi della Legge 9/2010 nonché delle normative che regolamentano il sistema”.
Pertanto le RSU aziendali invitano a disporre opportuni accertamenti per verificare la gravità dei fatti sopra esposti per le violazioni che sarebbero state commesse.
Pesante accusa vengono rivolte al Commissario Straordinario “di cui dispiace notare la totale assenza dal giorno in cui è stato riconfermato, chiediamo di dare finalmente corso agli elementari principi di imparzialità dell’azione amministrativa quali i pagamenti degli emolumenti e tutto ciò che ne consegue, e di sostituirsi in maniera definitiva con tutti i poteri riconosciuti per legge al completo passaggio del servizio e del personale alla SRR”.
Poi una comunicazione al Collegio di Liquidazione “stato di agitazione di tutto il personale (amministrativo e non), non escludendo che il protrarsi di tali atteggiamenti potrebbe comportare l’eventuale disservizio così come successo in passato; inoltre, avendo ricevuto giusto mandato dai dipendenti a seguito dell’assemblea del 18 aprile, chiediamo:
1. L’immediato rientro del personale tecnico amministrativo dislocato a vario titolo nei cantieri nonché presso la struttura della SRR e presso l’ufficio del Commissario Straordinario; ciò per evitare che gli stessi maturino ingiustificati privilegi, o che ancora si consenta ai Sindaci scelte soggettive con ricadute su l’intero sistema provinciale;
2. L’immediata revoca delle “convenzioni” in essere e l’annullamento delle convenzioni sottoscritte o paventate; in tal senso si chiede al Commissario Straordinario di porre in essere tutte le iniziative in suo potere per bloccare ed evitare ulteriori parcellizzazioni del servizio;
3. Il pagamento di tutti gli arretrati sino ad oggi maturati ed il conseguente “reset” del sistema con pagamenti “uguali” per tutti i dipendenti della Società.
In ragione delle superiori richieste, si avvisa sin d’ora, che gli scriventi RSU in caso di parziale o mancato accoglimento delle stesse, non procederanno più ad ulteriori incontri”.
“Alle OO.SS. Prov.li e Reg.li – concludono i rappresentanti RSU – chiediamo di ribadire una forte e netta presa di posizione nei confronti di un “Sistema” (come già descritto nelle note degli ultimi giorni) e dei Sindaci Soci che con connivente silenzio stanno favorendo la disgregazione della Gestione integrata dei rifiuti in assoluta antitesi rispetto a tutta la normativa di settore regionale, nazionale e comunitaria”.