Ai consueti ritardi legati all’avvio del servizio si aggiunge, sottolinea la CGIL, una gestione dell’Ente Nazionale Sordi che stava conducendo le assistenti a rinunciare alla stipula del contratto vista la richiesta di maggiori garanzie e diritti collegati al rapporto di lavoro.
Grazie alla tempestiva mediazione del sindacato si è giunti alla modifica di alcune clausole contrattuali, alla garanzia da parte dell’ENS della realizzazione di una graduatoria provinciale delle assistenti alla comunicazione ed all’apertura di un tavolo di trattative fra ENS, CGIL, Dirigente preposto al servizio del Libero Consorzio ed i rappresentanti delle famiglie di ragazzi sordi, che abbia come obiettivo la necessaria modifica della convenzione e l’impegno della riattivazione del servizio per il prossimo anno scolastico dal primo giorno di scuola, garantendo così il diritto allo studio e l’effettività al principio della continuità nell’assistenza e nel rapporto di lavoro.
La Segretaria Generale CGIL di Enna, Rita Magnano, dichiara “siamo soddisfatti del risultato raggiunto nella giornata odierna. Nel settore dell’assistenza l’erogazione di un servizio essenziale passa anche dalla giusta considerazione per il lavoro svolto da queste lavoratrici, unico collante fra i bambini sordi e la classe, cominciando a riconoscere i diritti e le tutele che stanno alla base di ogni rapporto di lavoro”.