Scuola infanzia: diritto negato ai bambini di Calascibetta e dell’IC. S.Chiara di Enna

In vista del nuovo anno scolastico le Organizzazioni Sindacali della provincia di Enna lanciano il grido d’allarme sull’offerta dei servizi educativi e formativi per i bambini della scuola dell’infanzia.
Questa la nota stampa ufficiale:
benvenuti a scuola“A rischio è la contrazione ad orario ridotto delle sezioni di Scuola dell’Infanzia dell’I.C. “S. Chiara” di Enna e di quelle del Comune di Calascibetta nonché la riduzione delle sezioni in altri Comuni della provincia tra cui quello di Pietraperzia.
A destare maggiore preoccupazione sono le sezioni della Scuola dell’Infanzia del Comune di Calascibetta e quelle dell’Istituto Comprensivo “Santa Chiara” di Enna dove, ad oggi, per la presunta mancanza di impegno nel garantire il servizio mensa, da parte del Comune di Calascibetta, e la certificazione di idoneita’ dei locali adibiti a mensa per l’istituto Santa Chiara, da parte del comune di Enna, si rischia una forte riduzione dell’orario di frequenza settimanale dei bambini da 40 a 25 ore.
Tale riduzione dell’orario di funzionamento provocherà, oltre che la perdita di 12 posti per gli insegnanti, un enorme disagio da parte delle famiglie che non potranno più contare sull’orario pomeridiano di apertura della scuola per la riduzione drastica del tempo-scuola e dell’offerta formativa in una fascia di età cruciale per il successo formativo degli alunni, che sono oggi i cittadini di domani.
Nel Comune di Pietraperzia, inoltre, pur confermandosi un congruo numero di bambini iscritti alla frequenza della Scuola dell’Infanzia, il Dirigente Scolastico ha deciso la soppressione di una sezione.
La situazione che si è delineata Venerdì 29 aprile, quando le OO.SS. hanno giustamente preteso di essere convocate dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale per l’informativa sugli organici, è aberrante e inaccettabile: in provincia di Enna si perderebbero 18 posti di organico degli insegnanti di scuola dell’infanzia che non troveranno una cattedra in nessun’altra scuola della provincia con la conseguente creazione di un esubero mai riscontrato in provincia prima d’ora!
Inoltre, è un fatto gravissimo che il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia abbia già provveduto alla distribuzione del contingente per ciascuna provincia ancor prima che fosse stata divulgata l’annuale circolare sull’organico di diritto e in assenza dell’obbligatoria informativa alle OO.SS. sia a livello regionale che provinciale.
Infatti l’Ufficio Scolastico Provinciale di Enna, per rispettare i tempi imposti, ha proceduto alla convocazione dei sindacati solo a poche ore dalla chiusura del sistema informatico e dopo aver comunicato alle Istituzioni Scolastiche la composizione dell’organico per il prossimo anno scolastico con conseguente individuazione degli insegnanti soprannumerari.
Questo ha determinato molta rabbia anche tra i componenti le RSU delle Istituzioni Scolastiche alle quali i Dirigenti Scolastici non hanno dato alcuna prevista informativa né alcuna notizia circa la mancanza della documentazione necessaria all’attivazione della mensa scolastica e la conseguente riduzione del tempo-scuola scelto dalle famiglie al momento dell’iscrizione.
Se solo ci fosse stato il giusto confronto sull’organico nei tempi previsti dalle norme, si sarebbe potuto intervenire per sollecitare gli Enti Locali.
I Sindacati però non demordono e, a poche ore dalla chiusura delle funzioni di attribuzione degli organici da parte del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, chiedono alle Amministrazioni Comunali interessate e ai Dirigenti Scolastici delle scuole oggetto dei tagli di attivarsi per quanto di loro competenza per mantenere un presidio pubblico di qualità.
Per quanto sopra si chiede, quindi, al Dirigente dell’USP di Enna di esercitare il proprio ruolo di supervisore e di verificare la possibilità di mantenere sia il numero delle sezioni, sia l’orario normale in presenza dei requisiti previsti dalla norma tutelando così i bambini e gli organici degli insegnanti della provincia di Enna da atteggiamenti e comportamenti dai tratti discutibili messi in atto dagli stessi Dirigenti Scolastici”.

I Segretari Generali
Flc Cgil, Angela Accascina – Cisl Scuola, Fabio Russo – Uil Scuola Michele, Sollami – Snals, Calogero Giarrizzo