“Il Governo regionale, che non ha alcuna competenza, con la complicità della Deputazione ennese che solo adesso batte un colpo sull’Autodromo, decide in maniera arbitraria di appropriarsi di una prerogativa che è quella di tentare di trasformare il mitico anello di Pergusa in un nostalgico cimitero di ricordi.
Piuttosto che limitarsi eventualmente a suggerire come rinvigorire con mezzi finanziari adeguati ed opportune modifiche statutarie un Consorzio che oramai da anni è scomparso dallo scenario motoristico nazionale ed internazionale, si tenta di trasformare in Fondazione museale ciò che potrebbe ancora rappresentare per il nostro territorio una delle poche risorse economico-sportivo-occupazionale.
ll tutto a che pro ? Per quali recondite finalità ? Con quali prospettive ? Per quale incerto futuro ?
Restiamo peraltro fortemente perplessi sulla possibilità, giuridicamente parlando, che la Regione possa intervenire su di una operazione di esproprio siffatta stante che la stessa non è né tra i soci dell’Assemblea consortile né tanto meno tra i componenti del Consiglio di amministrazione.
Siamo pertanto assolutamente contrari ad una proposta così perversa volta ancora una volta a mortificare un territorio già da tempo agonizzante.