Ance, missiva ai Sindaci: adeguare la rete stradale

pirrone_vincenzo“Con l’introduzione del reato di omicidio stradale i Sindaci si assumono responsabilità enormi in caso di incidenti causati dalle condizioni delle strade”.

Enzo Pirrone – Presidente dell’ANCE ennese da anni insiste sull’importanza di adeguare la rete stradale, compre le strade comunali, al codice della strada. Ora con l’entrata in vigore della Legge n. 41/2016 che ha modificato il codice penale introducendo i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali, torna sulla questione inviando una missiva ai sindaci nella quale evidenzia le novità e li esorta a mettere in atto un programma urgente di adeguamento.

“Il codice della strada già disciplinava gli obblighi degli enti proprietari delle strade, obblighi precisi e puntali, che altrettanto puntualmente sono stati stati sistematicamente ignorati. Quanti di noi hanno avuto la fortuna di vedere sulle nostre strade un segnaletica anche solo somigliante a quella del codice, quanti possono dire di aver percorso almeno una volta una delle nostre strade senza incontrare buche, dossi, crolli e frane, per non parlare di quanto avviene in occasione dell pioggie. Percorrere le nostre starde è un vero e proprio safari, e questo vale per le strade provinciali e comunali ma anche per le statali e per l’autostrada gestite dall’ANAS.”

Il 25 marzo il Ministero degli interni ha diramato una circolare (n.300/a/2251/16/124/68) con cui vengono precisati anche i casi in cui si debbano rilevare omissioni agli obblighi del codcie della strada in relazione alla mancata manutenzione o apposione di segnaletica (orizzontale e verticale). Nella cricolare si richiamano espressamente come indice di colposità le cause che possono determinare una responsabilità.

“Ci è sempre stato detto che non hanno risorse, che il patto di stabilità non consentiva spese o che sono in pre-dissesto. Tutti questi alibi oggi non esistono più eppure non si vede un solo atto programmatorio che destini all’adegumento delle strade un solo euro. Il rischio di vedersi incolpati di omicio colposo o di lesioni gravi coplose dovrebbe far meditare Sindaci e dirigenti sulle responsabilità connesse all’omesso rispetto degli obblighi di legge. Non si può sempre sperare con non accada niente, occorre rimboccarsi le maniche e cercare le risorse necessarie per evitare di incorrere in reati oggi anche penalmente rilevanti”.

“Se i Sindaci si coalizzano potrebbero richiedere a regione e Ministero le risorse necessarie ed urgenti per far fronte ad una situazione talmente grave da non consentire di tergiversare ancora. Il nostro invito è un auspicio ma anche un appello a far virare l’azione amministrativa verso le esigenze reali dei cittadini”,

a cura di Gildo Matera