A tal proposito, il Coni regionale ha inviato una nota a tutte le delegazioni della Sicilia, invitandole a verificare il rilascio dei certificati di idoneità agonistica in modo da poter accertare se effettivamente la visita sia stata fatta nel migliore modo possibile, e quindi ci sono tutte le garanzie mediche che il soggetto visitato sia effettivamente nelle condizioni di poter svolgere una qualsiasi attività sportiva.
Le società sportive devono comunicare, entro il 15 giugno, alla delegazione provinciale del Coni l’ elenco dei medici che hanno rilasciato le certificazioni di idoneità sportiva agonistica. Nel caso questo non dovesse succedere, la delegazione è tenuta ad informare il Coni regionale, che poi interesserà le Federazioni sportive interessate.
Da questa indagine, ovviamente, verrà fuori l’ elenco dei medici che effettuano visite di idoneità agonistica sportiva e quindi poter constatare che quella visita è stata fatta con regolarità.
Questa è un’ indagine che ha come obiettivo di preservare tutte quelle persone che svolgono attività sportiva anche non federale ed evitare che possano subire degli infortuni.
È una battaglia che da anni vede in primo piano Jenny La Delfa, presidente regionale della Federmedici sportivi, e Angelo Sberna, direttore del centro di Medicina dello sport dell’ Azienda sanitaria ennese, oltre membro nazionale del gruppo medici antidopin