Enna. Recapito posta a giorni alterni in tutti i comuni della provincia

postinoAncora una riorganizzazione, la quarta negli ultimi anni, in osservanza alle disposizioni dell’AGCOM, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni che prevede per Poste Italiane la possibilità di recapitare la posta a giorni alterni e comporterà gravi conseguenze a livello occupazionale.

Da lunedì 30 maggio in tutti i comuni della provincia di Enna partirà la nuova organizzazione del recapito che prevede la consegna della corrispondenza a giorni alterni e coinvolgerà tutti i paesi con una perdita di 32 unità e 1000 in Sicilia.

In alcune provincie dove è già partita la riorganizzazione, risultano tantissime criticità, con gravi conseguenze sulla qualità del servizio, soprattutto per l’inadempienza degli accordi sottoscritti.

“Sono ancora troppe le nubi che incombono su questo nuovo modello – spiega, Salvatore Alfano Segretario Provinciale della Cisl Poste – . Mancano ad oggi ancora strutture e mezzi idonei, e tutto si ripercuote sulla qualità del servizio al cittadino e sul lavoro del portalettere che, ricordiamo, con questo sistema diventerà titolare di due zone invece che una e ciò significa dover imparare velocemente due nuove aree da servire, con tutti i disagi che ne seguiranno“.

Questo è, secondo il sindacato maggiormente rappresentativo in Poste, il problema più grave di questa nuova riorganizzazione: “Da sempre la CISL – continua Alfano – ha chiesto di rispettare
regole e accordi ma spesso questi sono stati disattesi dall’azienda. Infatti in questa prima fase ci preoccupa, oltre al livello della qualità del servizio, il rispetto degli accordi da parte dell’Azienda, ripeto mai rispettati in quelli precedenti, che tutti i lavoratori siano messi in condizione lavorare in particolare per la fornitura di tutti i mezzi previsti dall’accordo.

Dunque si preannuncia un vero e proprio tsunami in Poste Italiane e la preoccupazione del sindacato spaventa non poco i lavoratori del recapito.

Per Tommaso Guarino Segretario Confederale Cisl “Riteniamo eccessivo perdere 32 posti di lavoro per una provincia come Enna dove le difficoltà e i problemi occupazionali sono notevoli. Pretenderemo e vigileremo sull’ applicazione dei contenuti degli accordi per dare responsabilmente qualità del servizio ai cittadini, diritti ai lavoratori e speranza ad una categoria che da sempre crede in POSTE ITALIANE”.