Un danno enorme, che le facce di bronzo degli attuali responsabili dei beni culturali siciliani non si vergognano neppure ad annunciare, confermando la loro incapacità di gestire e soprattutto valorizzare l’immenso patrimonio affidato alla loro cura. E così Morgantina invece di avanzare nella crescita turistica, arretra, perde colpi pur nella fase più favorevole della sua storia, dopo la notorietà acquisita nell’opinione pubblica mondiale per i recenti rientri di capolavori rubati. Una congiuntura simile non si ripeterà più, ne siamo convinti, e perderla è un crimine.
Al netto dei bugiardi proclami di politici ed amministratori, la verità che si coglie da un fatto del genere è che Morgantina, andando di questo passo, è perduta e si va spegnendo come un fuoco dopo la prima vampata.
Nel frattempo si apprende che l’amministrazione si accinge a spendere milioni di euro dell’Unione Europea per migliorare la situazione ed è proprio questa la contraddizione. Quando si tratta di soldi, soprattutto altrui, l’amministrazione è presente, quando si tratta dell’ordinaria manutenzione è latitante. E mentre si spendono, senza alcun risultato tangibile come per quelli già spesi,
A questo punto, potremmo dire che non ci resta che piangere. Ma non lo diciamo, perché nella comunità locale, che, a conti fatti, resta l’ultimo baluardo a difendere il proprio patrimonio culturale, ci sono delle persone, poche in verità, che continuano tenacemente a lottare per non farsi scippare l’unica speranza di crescita e il segno della loro identità. E su queste persone noi confidiamo perché Morgantina non muoia, come hanno decretato nei palazzi del potere.
Silvio Raffiotta
Contributi video di ViviEnna (clicca sulle foto per visualizzare i filmati)
Sicilia: Aidone Morgantina in Gallo-Italico
Aidone il rientro della Venere Dea Demetra di Morgantina
Sicilia: Morgantina Aidone. Il ritorno degli argenti di Eupolemo
Sicilia: Morgantina Aidone. Il ritorno delle Dee (Acroliti)
Sicilia: Aidone Morgantina – italy