Valguarnera: si discute su “Come valorizzare al meglio l’Ente Parco Floristella”

Valguarnera. “Come valorizzare al meglio l’Ente Parco Floristella” E’ stato questo il tema trattato a Floristella alla presenza di esperti della materia, personalità politiche e gente comune. Relatori Maria Carcaso etnoantropologa e Massimo Greco giurista. Moderatore il giornalista Salvatore di Vita. Presenti tra gli altri, il presidente provinciale del club Unesco Marcella Tuttobene, il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino, il deputato regionale PD Mario Alloro, il sindaco di Valguarnera Francesca Draià nonché rappresentanti dei Comuni di Enna e Piazza Armerina. Floristella che si estende su un’area di 400 ettari è tra i migliori siti di archeologia industriale esistente in Europa, valutato dall’Unesco, in assoluto, tra i primi 10 geoparchi.
parterre a Floristella
Con le sue minieri di zolfo dismesse e le sue bellezze paesaggistiche rappresenta per la provincia di Enna una grossa opportunità di sviluppo. La regione nel ’91, con legge apposita, lo ha istituito come Ente Parco Floristella-Grottacalda. Ma poco è stato fatto. Cosa bisognerebbe fare adesso? “ Bandire intanto i commissariamenti che si susseguono da qualche tempo e dando una “governance” duratura che possa tracciare le linee programmatiche per il suo sviluppo.” Questa la richiesta più applaudita, del primo presidente dell’Ente Salvatore Trapani. “Finiamola con la girandola di commissari –ha detto- e dia la Regione una solida governance”. Ma di ciò non si intravedono lumi perché il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino ha riferito poco prima che è già pronto un nuovo commissario in sostituzione di Daniela Leonelli a cui è scaduto il mandato. Si tratta di Rosario Cutrone che dovrebbe insediarsi neui prossimi giorni. “Il nuovo commissario –ha dichiarato Venturino- dovrà come prima cosa revisionare lo statuto e poi sederci tutti per discutere del suo rilancio. Il sindaco di Valguarnera Francesca Draià a tale riguardo, ha comunicato che per il prossimo 3 giugno è stato convocato un tavolo tecnico con tutti i quattro sindaci aderenti all’Ente Parco e cioè Enna, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera. Esaustiva e dotta la relazione della professoressa Maria Carcaso. “Floristella così come le altre miniere dismesse della regione- ha detto- rappresentano per la Sicilia un’occasione di sviluppo. Questo sito deve diventare un museo di archeologia industriale e quale migliore occasione potrebbe esserci se non quella di programmarne l’adesione alla rete dei musei nazionali, interagendo così con i maggiori siti europei? Il giurista Massimo Greco ha invece trattato l’argomento dal punto di vista legislativo, riferendosi nello specifico alle partecipate regionali in mano ai Comuni e in particolare al “caso” del Comune di Valguarnera, uscito dall’Ente Parco per rispondere ad un quesito della Corte dei Conti. Greco ha chiarito che la dismissione nel caso specifico pur non essendo possibile per il fatto che l’Ente Parco è stato istituito con legge regionale, le recenti norme in materia, consentono agli enti nell’ambito del contenimento della spesa pubblica, di dismettere qualsiasi partecipata se queste permettono un risparmio per le casse pubbliche, con la sola esclusione di quelle ad evidenza pubblica come i consorzi universitari. “Non è quindi un atto dovuto per un Comune adempiere alla richiesta della Corte dei Conti, ma una scelta politica,- ha concluso Greco- perché la Corte non esercita un controllo di legittimità ma di legalità finanziaria”.

Rino Caltagirone