Giuseppe Regalbuto alla luce della recente ordinanza del presidente della regione che proroga il servizio dei rifiuti invita tutte le amministrazione ad intraprendere il percorso delle gestione diretta per evitare la creazione di un nuovo carrozzone politico la cosi detta società di scopo recentemente creata e denominata “Ambiente e Tecnologia”.
“Il tentativo – ha detto Giuseppe Regalbuto – è quello di creare una nuova società nella gestione dei rifiuti in provincia che possa far transitare in modo indisturbato tutti coloro che in questi anni hanno avuto privilegi e riconoscimenti di livelli contrattuali non previsti dalla Legge 9 del 2010, la nuova società – prosegue Giuseppe Regalbuto – dovrebbe garantire il servizio a quei comuni che non hanno la gestione diretta o in appalto, in tal senso è da evidenziare che il presidente della S.R.R il sindaco di Regalbuto Bivona insieme al sindaco di Centuripe Galvagno gestiranno il servizio in house non avvalendosi della nuova società, come anche i comuni più importanti, è strano – prosegue Giuseppe Regalbuto – che proprio il presidente dell’ S.R.R scelga un percorso diverso, non optando per la società di scopo che andrà invece ad imbrigliare i comuni caricandoli di personale e di un servizio che sarà sicuramente paragonabile a quello attuale tenuto conto che verrà gestito dalle stesse persone”.
Giuseppe Regalbuto è solidale con il tentativo del sindaco di Enna Maurizio Dipietro sulla vicenda dei rifiuti.
“ Personalmente condivido l’ idea del sindaco Dipietro – ha detto Regalbuto – il quale vuole creare una società che gestisca il servizio in modo diretto, il sindaco Dipietro – precisa Regalbuto – ha detto che tutelerà gli operatori ecologici e parte degli amministrativi secondo la normativa vigente, non condividere quest’idea da parte dei consiglieri comunali del partito democratico evidenzia la volontà di far “caricare” sul bilancio del comune di Enna la maggior parte dei funzionari amministrativi dell’Ato “apparentemente” garantiti dalla nuova società di scopo, l’appello che rivolgo ai consiglieri del PD di Enna è quello di verificare gli atti amministrativi del Collegio di Liquidazione non ancora pubblicati dall’ Ato e mi auguro che non siano stupiti dal fatto che nell’ attuale contesto di crisi ancora oggi si registrano aumenti di livello per alcuni dipendenti”.