Benchè invitata e presente, fa notare Cimino, “come in tutte le altre manifestazioni ufficiali passate, con la bandiera e le insegne ufficiali, nell’elencazione delle associazioni combattentistiche e d’arma, questa associazione nazionale vittime civili di guerra non è stata citata come presente alla manifestazione”. Il presidente provinciale ha quindi aggiunto che se si fosse trattato di una semplice svista “si è del parere che si è perso il senso e il significato del sacrificio e del sangue offerto dal popolo civile alla Patria con i suoi 130 mila morti, 40 mila deportati di cui 37 mila morti e i suoi 120 mila mutilati durante l’ultimo conflitto mondiale”. Cimino nel chiedere maggiore attenzione per il futuro ha però invitato il prefetto alla cerimonia del 13 luglio quando l’associazione ricorderà la memoria dei caduti civili di Enna.