Catenanuova. Per il Sindaco un paio di giorni ancora per rifare la Giunta comunale

catenanuova BiondiCatenanuova. Due distinti percorsi nell’attività amministrativa del sindaco, curare l’attività amministrativa in prima persona e ricomporre la nuova giunta azzerata qualche giorno fa. Sulle problematiche amministrative attuali, Biondi ha chiarito: “una situazione amministrativa precaria in tutti i comuni, ma noi, abbiamo pagato gli stipendi ai dipendenti, ai lavoratori socialmente utili, ai netturbini per avere il paese pulito, anticipato 3 mesi ai lavoratori del reddito minimo, pagato gli abbonamenti agli studenti, dato assistenza alle famiglie bisognose. A Palermo, abbiamo esaminato al CRU (consiglio regionale dell’ubanistica) il nostro Piano regolatore che tornerà al comune per eventuali osservazioni. A settembre l’approvazione definitiva. Giovedi prossimo a Palermo, l’approvazione del CCR (centro comunale di raccolta rifiuti). Sono altresì iniziati i lavori per realizzare la “casa dell’acqua”, sono già avviati i lavori, mentre per quanto riguarda i due valloni i lavori sono stati già ultimati i lavori. Sulla scuola sono stati spesi 325 mila euro, concessi dalla protezione civile. Un finanziamento di 495 mila euro sarà destinato alle Vasche, per riformulare un centro culturale. In atto – chiarisce ancora Biondi – si parla solo di “totoassessore” per l’effetto dell’azzeramento della giunta e non dell’impegno complessivo. Questo momento di difficoltà – posso assicurare – sarà superato fra breve, con l’arrivo dei nuovi due nomi e quindi al completo dovremo affrontare il nodo del bilancio consuntivo 2015, già pronto, ed evitare un commissariamento.In questo nese di giugno si dovrà approvare anche quello di previsione, già in ritardo di tre mesi e fare i conti con le decurtazioni regionali. Fino ad oggi non sono pervenuti i finanziamenti regionali trimestrali e quindi lavoriamo con le anticipazioni di cassa, con relativi interessi bancari quindi con aggravio di spese. Importante è ora poter riprendere il controllo totale della vita amministrativa”.

Carmelo Di Marco